L’ultimo infortunio di Marc Marquez in allenamento fa sfumare l’aurea di pilota extraterrestre: ritornerà il campione di una volta?
Da almeno un decennio Marc Marquez ha stupito per la sua guida al limite, per i tanti salvataggi, ultimo in ordine temporale quello nelle qualifiche a Misano-2. Ma ha fatto sgranare gli occhi e sobbalzare i cuori anche con le tante cadute, tutte senza conseguenze, per studiare fino a che punto fosse possibile spingere la sua Honda RC213V, conoscerne i limiti in ogni angolo della pista. Ma dopo l’infortunio di Jerez 2020 qualcosa sembra cambiato nella mente (e sul fisico) del Cabroncito.
Lo scorso aprile è ritornato a correre a Portimao, pian piano sembrava prendere fiducia con le vittorie al Sachsenring, ad Austin e infine a San Marino. Iniziava a intravedere la luce in fondo al tunnel, ma l’infortunio in allenamento di sabato scorso ha scalfito definitivamente l’idea del pilota-gatto, capace di cadere senza infortunarsi. Marc Marquez non ha perso certo la stoffa del campione, però sono in tanti a chiedersi se rivedremo il campione di una volta. L’ex campione Marco Lucchinelli, in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’, azzarda un pronostico: “Tornerà ad essere l’uomo da battere”.
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Un campione “più umano”
Nonostante la lunga assenza dalla MotoGP, il fenomeno di Cervera si è imposto come miglior pilota del marchio già dal suo rientro. Resta padrone del prototipo HRC, come lui nessuno può domarlo fino in fondo, ma gli ingegneri giapponesi hanno perso il filo dell’evoluzione senza i suoi feedback nella stagione 2020 e, in parte, nel 2021. Per rivederlo in corsa per il Mondiale servirà innanzitutto colmare le lacune tecniche, trovare maggiore aderenza in percorrenza di curva. In attesa di capire le sue reali condizioni psico-fisiche dopo la pausa invernale.
Ad oggi quel “matador” che abbiamo visto fino a Jerez 2020 non si intravede neppure a distanza. “Non so se potrà tornare a essere tanto dominante – aggiunge Lucchinelli -. Anche perché il tempo passa… Ma che possa tornare a essere un campione penso proprio di sì, già quest’anno lo ha fatto vedere”. Bisogna però fare i conti con degli avversari che in sua assenza si sono armati di fame di vittorie e aggiornamenti tecnici importanti.
Salterà il GP di Algarve, ma secondo indiscrezioni l’ultima caduta non ha provocato conseguenze preoccupanti. Il morale di Marc Marquez ne risentirà? “Di fatto credo che sia già tornato: le vittorie in pista di quest’anno lo dicono chiaramente – sottolinea il dott. Michele Zasa, responsabile della Clinica Mobile -. Al di là dell’ultimo infortunio, che fortunatamente sembra essere nulla di grave, la situazione del braccio e della spalla forse non è tornata al 100% com’era prima, lo ha più volte detto anche lui stesso”. Il suo talento gli consentirà di riavvicinarsi al vertice, anche senza una Honda infallibile. Un dato sembra però ormai certo: tornerà “a essere un campione un po’ più normale, magari non più cannibale. Un campione più umano”.