Jorge Lorenzo ha parlato del suo rapporto con Valentino Rossi, specialmente ai tempi della Yamaha. Le parole dell’ex pilota MotoGP.
Un Gran Premio di Misano dalle mille emozioni per Valentino Rossi, che domenica è stato accolto da una marea gialla, sia sugli spalti che in pista, per l’ultima sua gara in casa. Il pesarese, infatti, si ritirerà al termine di questa stagione, dopo 20 anni trascorsi da assoluto protagonista del Motomondiale.
Come ogni grande campione, anche il Dottore ha incontrato, nel corso della sua carriera, numerosi rivali che, come lui, puntavano sempre alla vittoria. Biaggi, Gibernau, Stoner, Lorenzo, sono soltanto alcuni dei nomi con cui Rossi ha duellato in pista. Ed è proprio Jorge che, in una recente intervista a Sky Sport MotoGP, ha spiegato il suo rapporto con Valentino, con cui ha condiviso il box Yamaha per diverse stagioni.
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Jorge Lorenzo su Valentino Rossi: “Eravamo due galli nello stesso pollaio”
“Dal 2008 al 2010, siamo stati la squadra più forte, senza alcun dubbio – afferma Lorenzo –. La Yamaha vinceva il 70% delle gare e abbiamo vinto 3 titoli insieme“. Tuttavia, il loro rapporto non è mai stato semplice, specialmente in quegli anni da compagnia di squadra nel team di Iwata. “Abbiamo avuto momenti tesi, perché eravamo due galli nello stesso pollaio. E quindi due personalità molto forti, volevamo la stessa cosa, che era vincere“.
“La rivalità era molto forte, però mi ricordo anche momenti molto belli – prosegue il maiorchino ricordando un bell’episodio –. Per esempio a Le Mans nel 2008, vincevo e andavo molto forte ma poi mi ruppi le due caviglie in Cina. Sono arrivato lì a Le Mans con ancora le caviglie rotte e lui vinse, io secondo e terzo Colin Edwards“.
In particolare, proprio perché era ancora infortunato e aveva difficoltà nel camminare, Lorenzo salì sul podio con le stampelle e si mise a sedere, celebrando insieme ai colleghi una delle poche triplette della storia della Yamaha. Ed è a quel punto che “lui (Rossi, ndr) si mise sulle mie ginocchia per fare le foto. Era un momento molto felice per tutti noi” ha dichiarato lo spagnolo.
Ad ogni modo, tra i due non c’è mai stata una vera e propria amicizia, ma soltanto un rapporto di grande stima reciproca. “C’era rispetto assoluto tra noi due, sapevamo che eravamo forti – conclude Jorge –. Quindi sempre rispetto, ma amicizia poca, perché era impossibile essere amico con qualcuno che voleva la tua stessa cosa“.