F1 GP USA, le possibili strategie dei Team: pit stop e non solo

In F1 quali strategie utilizzeranno i Team per il GP USA? Le possibili soluzioni su pit e non solo delle scuderie 

Charles Leclerc F1 GP USA
Charles Leclerc (Getty Images)

Ancora poche ore ed il circus della F1 si infiammerà, sarà di scena con il GP USA che prenderà il via quando saranno le 21 in Italia. Le qualifiche hanno regalato la pole position a Max Verstappen da avanti a Lewis Hamilton, per una prima fila che promette spettacolo e scintille già allo spegnimento dei semafori.

In questo quadro, con il Campione del Mondo che deve recuperare sei punti iridati al mondiale, sarà fondamentale la strategia delle scuderie per il pit stop e per le gomme da utilizzare.

I piloti di testa partiranno tutti con le gomme “gialle”, avendo chiuso la Q2 con le mescole medie, ad eccezione di Carlos Sainz, che avrà le soft e sarà quindi costretto ad un primo stint “corto”, con un pit stop anticipato rispetto agli avversari. Ma quali potrebbero essere le strategie dei piloti?

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F1 GP USA, due le soste consigliate

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton (Getty Images)

La Pirelli, fornitore ufficiale degli pneumatici, rivela come la soluzione migliore siano le due soste, considerata l’alta abrasione dell’asfalto e soprattutto le temperature calde in quel di Austin, sia dell’aria che della pista. La gestione dell’usura e del degrado dello pneumatico sarà fondamentale per i piloti. Austin, però, è una pista che agevola i sorpassi e soprattutto ha una pit lane relativamente corta, il che potrebbe annullare lo svantaggio di una sosta in meno come strategia.

La migliore opzione, secondo il fornitore ufficiale, è iniziare con le gomme medium per poi passare alle dure, sfruttando due treni di pneumatici hard. In alternativa, partire con la soft rossa e poi passare direttamente alla bianca.

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