Vettel è convinto che la Formula 1 debba cambiare alcune cose e lancia un messaggio ai vertici del Circus affinché agiscano in fretta.
Sebastian Vettel è uno dei piloti più esperti e vincenti della Formula 1, sicuramente è positivo sapere che sarà in griglia anche nel 2022. Nonostante fosse trapelato qualche dubbio, alla fine è arrivato il rinnovo di contratto con l’Aston Martin.
La prima stagione dopo l’addio alla Ferrari è stata caratterizzata da alti e bassi. Il pilota tedesco non aveva iniziato benissimo il campionato, anche perché doveva adattarsi alla nuova monoposto e non è stato semplice questo processo. A Monaco (5°), Baku (2°) e Le Castellet (9°) c’era stata una reazione. In seguito ci sono state altre tre gare negative prima del 2° posto in Ungheria annullato perché c’era meno di un litro di carburante nella sua monoposto. 5° nella non gara in Belgio, poi tre gran premi senza punti. Rendimento altalenante.
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Vettel sul futuro della Formula 1
Vettel è molto sensibile al tema dell’ambiente e spera che la Formula 1 in futuro si curi maggiormente di questo aspetto. Intervistato da Motorsport.com ha mosso delle critiche al Circus: «La cosa brutta è che in Formula 1 si discute solo di risultati, perdi punti, perdi un’opportunità, alla fine non vinci il campionato per quello, ma importa davvero? Nel mondo reale stiamo facendo del male a delle persone non prendendocene cura».
Oltre che di ambiente, Seb si preoccupa anche dei diritti umani. È convinto che serva compiere numerosi passi avanti. E pensa che la F1 possa lanciare dei messaggi importanti, non è solo uno sport: «Sappiamo che ci sono enormi interessi finanziari, ma a un certo punto bisogna chiedersi: abbiamo una morale? Sappiamo dire no a certe cose? O si accetta qualsiasi ottimo accorto per ragioni sbagliate? Credo che questo sia ciò che le persone al vertice di uno sport dovrebbero chiedersi».
Il pilota dell’Aston Martin ritiene che la Formula 1 debba andare verso una svolta ecologica in futuro e bisognerebbe partire quanto prima, senza rinviare troppo tale processo: «Ci sono tecnologie e innovazioni che possono rendere ecologica la F1, senza andare a discapito della velocità, dello spettacolo e della passione. Possiamo trovare soluzioni. Oggi alcune persone discutono del futuro del nostro sport in termini di regolamento tecnico e potrebbero avvallare un cambiamento rilevante. Sarebbe vitale per la Formula 1. Se non sarà così, non sarò ottimista, penso che la F1 scomparirà. E per dei buoni motivi, perché siamo nella fase in cui siamo coscienti di aver commesso degli errori e non abbiamo tempo per commetterne di altri».
Tra le proposte del quattro volte campione del mondo c’è l’introduzione dei carburanti sintetici, che vorrebbe introdurre al più presto nel campionato. Pensa che non bisognerebbe badare a interessi personali e dei singoli costruttori: «C’è qualcosa di più grande in gioco». Vedremo se qualcuno ai vertici del Circus lo ascolterà…