La Formula Uno sta per sbarcare ad Austin, dove recentemente ha fatto tappa la MotoGP. Il circuito subirà però alcune modifiche.
La Formula Uno sta per fare tappa ad Austin, in Texas, per la prima di una serie di gare che si terranno al di fuori dell’Europa dove il Circus manca ormai da due anni a causa delle restrizioni introdotte per la pandemia. Il circuito su cui si disputerà il Gran Premio delle Americhe sarà lo stesso che solitamente ospita gli appuntamenti del Motomondiale, ma con qualche modifica rispetto a quello in cui ha trionfato recentemente Marc Marquez.
Gli organizzatori dell’evento, infatti, sono al lavoro ormai da qualche giorno proprio per introdurre alcune variazioni volte a migliorare il livello di sicurezza che respira in pista, aspetto imprescindibile per Liberty Media. Particolare attenzione sarà in particolare rivolta alle buche che sono state segnalate dai protagonisti delle due ruote e che potrebbero rivelarsi rischiose quando la velocità sarà particolarmente elevata. Il problema riguarda in modo particolare la prima parte del tracciato, che sarà riasfaltata.
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Problema sicurezza ad Austin per il Gran Premio di Formula Uno: modifiche in atto
I responsabili del circuito stanno quindi cercando di fare il possibile in questi giorni per spianare alcuni dei dossi presenti e segnalati dai protagonisti della MotoGp. Il tempo però è decisamente poco, difficilmente quindi si riuscirà a sistemare la situazione nel tratto che va da curva 2 a curva 11.
Il Direttore della Gara FIA in Formula 1, Michael Masi, ha voluto chiarire la situazione in modo tale da essere trasparente con tutti: “Abbiamo notato che gran parte del circuito è stato alzato per contrastare alcuni problemi che erano già stati evidenziati nel 2019. Le moto hanno avuto però delle criticità in zone differenti a quelle in cui l’asfalto risulta essere sollevato. Per tutto il fine settimana sono stato al telefono con i miei colleghi della FIM per capire meglio la situazione mentre loro si trovavano ad Austin. Spianeremo alcuni dossi, ma c’è poco tempo per farlo, si farà quindi quello che è possibile. Il circuito è stato modificato per risolvere i punti che ci generano maggiore preoccupazione”.
Il problema non appare però da sottovalutare. Già nel 2019, in occasione dell’ultima gara di Formula Uno disputata, Sebastian Vettel era stato costretto a terminare anzitempo la gara a causa dei danni riportati dalla sua Ferrari generati proprio dalle numerose sollecitazioni