In casa Ferrari, il Team Principal Mattia Binotto avverte le rivali: le novità sul nuovo motore della scuderia di Maranello
La Ferrari colmerà il gap con la Mercedes nel 2022. O, almeno, è quanto si augura il Team Principal della scuderia di Maranello, Binotto. “Non mi sento inferiore alla concorrenza a livello di progetto” le parole dell’ingegnere riportate da Motorsport, “credo che il salto fatto ci renderà competitivi sull’ibrido“.
Già, ma qual è la novità che porterà la Rossa? La batteria sarà allo stato solido e non più agli ioni di litio, con una tensione al doppio che regala più efficienza del sistema e cariche più rapide; come se non bastasse, da registrare anche una diminuzione del peso di circa 2 kg. L’ERS in Turchia ha dato le risposte che la Ferrari si attendeva ed ora l’obiettivo è puntato tutto sul propulsore innovativo ideato dall’ingegnere Zimmermann, un 6 cilindri turbo che dovrebbe colmare il divario con la Mercedes. “Il propulsore sarà diverso da quello attuale“, ha sottolineato Binotto spiegando come la Ferrari stia ancora lavorando su questo con la speranza di essere competitiva.
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Ferrari, l’auspicio di Binotto
Binotto ha un chiaro obiettivo, quello di non avere nella prossima stagione un “gap a livello prestazionale in tema di power unit nei confronti dei migliori“, anche se il Team Principal ha evidenziato come molto inciderà anche sulla crescita delle altre scuderie e su come svilupperanno i rispettivi propulsori.
Se in “F1 è tutto relativo“, per Binotto conterà molto anche l’incidenza dei carburanti nuovi, considerato come tutti saranno costretti “a fare i conti” su quanto inciderà “la nuova benzina con il 10% di etanolo sulle prestazioni“.
Il nuovo carburante sarà meno calorifero di quello attuale ed i petrolieri – Shell per la Ferrari, Petronas per Mercedes, MobilExxon per la Red Bull e BP per Renault – dovranno lavorare per reperire la potenza che inevitabilmente si andrà a perdere.