Il mercato auto europeo continua a lanciare segnali di forte crisi, registrando un calo a doppia cifra per il terzo mese consecutivo
Non sembra riuscire a svincolarsi dalla crisi il mercato auto in Europa. Anche a settembre, le immatricolazioni registrano un calo a doppia cifra, il terzo consecutivo negli ultimi mesi. I dati sono stati diffusi dall’Acea (associazione europea dei costruttori di auto) e riguardano le immatricolazioni dei paesi dell’UE, dell’Efta e del Regno Unito.
972.723 quelle registrate, il 25.2% in meno rispetto a un anno fa. Trend negativo che va letto, principalmente, nella scarsa disponibilità delle auto a causa della crisi dei semiconduttori. Questo il principale problema, che provoca il rallentamento nella costruzione delle vetture, e di conseguenza, per la loro disponibilità nei concessionari. Sarebbe questo il fattore che ha dimezzato, ulteriormente, il tasso di crescita che si era visto nei primi 6 mesi del 2021.
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Auto, calano ancora le immatricolazioni a settembre: il dato aggiornato
Dal +27,1% del semestre si è arrivati al +12,7% nel periodo che va da gennaio ad agosto. Poi il +6,9% dei primi 9 mesi del 2021, (vale a dire 9.161.918 veicoli immatricolati). I mercati che risentono maggiormente del calo sono quelli del Regno Unito, con un -34.4%. Al secondo posto c’è l’Italia con un -32.7%, Germania con -25.7%, Francia -20.5% e Spagna con un -15.7%.
Flessione sensibile per il gruppo Stellantis, con 179.117 immatricolazioni e un calo del -30.4% rispetto a settembre 2020. Quasi tutti i marchi hanno un segno negativo: Peugeot -35,8%, Fiat -35,5%, Opel/Vauxhall -24,6%, Citroen -24%, Jeep -28%, Lancia -37,2%, Alfa Romeo -46,5% Maserati -4,4%. Cresce, invece, DS, con un +9,2%.