In F1 ancora schermaglie tra la Mercedes e la Red Bull: i due Team in lotta per il mondiale protagonisti di un nuovo scambio di battute
Il Mondiale di F1 è entrato nella parte finale e la lotta tra Mercedes e Red Bull è sempre più serrata. Verstappen è tornato leader del mondiale dopo il GP di Turchia con sei lunghezze di vantaggio su Lewis Hamilton.
Una battaglia, tra i due, senza esclusione di colpi in pista, ma anche nel paddock è sfida vera tra le due scuderie, con Mercedes e Red Bull impegnate in schermaglie dialettiche e reciproci scambi di accuse. L’ultima, in ordine di tempo, arriva da Milton Keynes; il team anglo-austriaco è rimasto colpito notevolmente dalla potenza sviluppata dal propulsore Mercedes dopo il cambio del motore endotermico sulla monoposto di Hamilton.
Il Team principal Horner, come spiega la Gazzetta dello Sport, ha sollevato dei dubbi proprio per la velocità di punta in rettilineo della monoposto tedesca. I motoristi, d’altronde, con la nuova regolamentazione di contenimento dei costi, possono apportare una evoluzione singola per ogni componente del propulsore omologato nella scorsa stagione.
LEGGI ANCHE >>> F1 GP Turchia, gli Highlights del Gran Premio: la sintesi della gara – Video
F1
La Mercedes ha aggiornato il motore ad inizio anno e non dovrebbe poter migliorare le prestazioni così nettamente a mondiale inoltrato. Da qui i dubbi espressi da Horner, che ha addirittura chiesto un controllo, evidentemente più che sospettoso di azioni irregolari da parte della scuderia tedesca.
“La Mercedes è riuscita a fare passi in avanti in rettilineo sulla velocità di punta” le parole di Horner che ha spiegato di aver chiesto alla Federazione un controllo. “Nonostante l’alto carico aerodinamico, Hamilton aveva un grande vantaggio ad Istanbul, è impressionante” le dichiarazioni del team principal Red Bull.
Accuse, manco a dirlo, rispedite al mittente dalla Mercedes; la scuderia ha additato una maggiore velocità al fatto che fosse fresca la power unit, sostenendo come con il chilometraggio questa si degradi.