Una Lancia Fulvia con una storia del tutto particolare che la rende un monumento di una città veneta
Vederla lì, parcheggiata sempre nello stesso posto dà ormai un po’ il senso di casa. Come un monumento secolare posizione nella piazza più importante della città che quando lo vedi senti subito la sensazione di casa. Così accade anche in provincia di Treviso, a Conegliano per la precisione. Non una statua, né tanto meno un momento, ma un’auto che è parcheggiata nello stesso posto da ormai quarant’anni.
Si tratta di una Lancia Fulvia e la sua storia ha attirato l’attenzione grazie ad un post Facebook. La vettura è di proprietà di due ex edicolanti che hanno iniziato la loro attività nel 1974. Da allora, hanno sfruttato l’auto per le copie invendute e posizionare i quotidiani. Lì è rimasta per decenni e anche quando, nel 2019, uno dei proprietari a causa di un problema di salute (la frattura di un’anca) ha dovuto lasciare l’attività non si è mossa.
LEGGI ANCHE >>> Furti d’Auto, sgominata una banda: usava un dispositivo molto particolare
Lancia Fulvia parcheggiata da 40 anni nello stesso posto
La Lancia Fulvia parcheggiata da 47 anni vicino a una scuola. «È un monumento simbolico» https://t.co/JRqvLIJfs8 pic.twitter.com/tAfLckb2IF
— Corriere della Sera (@Corriere) October 7, 2021
La storia della Lancia Fulvia è diventata virale grazie ad un post su Facebook di un abitante di Conegliano che ha definito lamacchina parcheggiata in via Zamboni dal 1974 “il vero monumento” che identifica la cittadina. La vettura è ferma lì dal 1974 ma è comunque assicurata regolarmente ed è in regola con il pagamento del bollo auto.
Presto però la Lancia potrebbe essere spostata come spiega il comandante della polizia locale Claudio Mallamace: “I parcheggi un po’ sulla strada e un po’ sul marciapiede sono stati realizzati molto tempo fa ma andranno tolti perché il marciapiede è fruito dai pedoni – le parole riportate dal ‘Corriere della Sera’ -. La vettura potrebbe essere messa nel cortile della scuola enologica. Un piccolo monumento alla storia della città e i due proprietari potrebbero comunque vederla affacciandosi“.