Porsche, il nuovo prototipo di hypercar elettrica la Mission R. Le caratteristiche sono innovative
Dopo aver attirato le attenzioni del pubblico all’ultima Salone dell’Auto di Monaco di Baviera presentando la Mission R, Porsche ha voluto svelarne alcuni retroscena sullo sviluppo molto originali, che testimoniano il grande lavoro svolto dai propri ingegneri. Inoltre, di recente, ha mostrato cosa si nasconde sotto la livrea dell’hypercar elettrica, in quest’occasione interamente “denudata”.
LEGGI ANCHE >>> Porsche e Svindal rievocano una foto storica: Taycan protagonista – Video
Porsche Mission R, le caratteristiche dell’hypercar elettrica
Di fatto, sei mesi fa, Porsche ha mandato in pista soltanto telaio e ruote della Mission R per svolgere alcuni test specifici. Al volante, il collaudatore ufficiale della Casa di Stoccarda Lars Kern che ha messo alla prova il “cuore pulsante” del modello da corsa a zero emissioni, composto da un power train da 1.088 cv di potenza abbinato ad una trasmissione mono marcia.
Secondo i dati forniti dal costruttore, tale sistema propulsivo, insieme al peso ridotto di 1.500 kg, permette all’Auto di accelerare da 0 a 100 km/h in appena 2,5 secondi, mentre la velocità massima supera i 300 km/h.
Per quanto riguarda la batteria, essa è basata sulla stessa tecnologia all’avanguardia già utilizzata dal marchio per la 919 ibrida, tre volte vincitrice sullo storico circuito di Le Mans. Ma l’innovazione rappresenta un vero e proprio cardine del progetto. Infatti, oltre al pacco batteria, anche lo chassis si basa su una tecnologia avanzata che deriva dal mondo delle corse automobilistiche. A questo poi si aggiunge l’utilizzo della stampa 3D per creare da zero la scatola della trasmissione e altre componenti. In questo modo, gli ingegneri tedeschi sono quindi riusciti ad alleggerire ulteriormente il peso della vettura.
Ad oggi, la Porsche Mission R, che rappresenta la visione del brand per il futuro delle corse elettriche, sembra destinata a correre nei campionati monomarca. Tuttavia, nei prossimi anni, non è escluso che il marchio tedesco possa ambire a qualcosa di più.
