Hamilton e la Ferrari, il pilota svela un particolare: “Mi scaldava il cuore”

Lewis Hamilton ha svelato un particolare che riguarda la Ferrari e i suoi tifosi. Le parole del pilota della Mercedes

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton (Foto: Getty Images)

100 volte Lewis Hamilton. Mai nessuno come lui nella storia della Formula 1. Con la vittoria di Sochi, il campione inglese ha scritto un’altra pagina incredibile di storia del Motorsport, già colma di suoi record che, però, sono destinati a crescere ulteriormente. Infatti, quest’anno potrebbe conquistare il suo ottavo titolo iridato, dimostrando tuttora la “fame” di uno che ancora deve vincere il suo primo Mondiale.

Certo, tutto questo non sarebbe stato possibile se al suo fianco non ci fosse stata una scuderia solida come la Mercedes che gli ha sempre affidato una macchina a dir poco competitiva. Ma dall’altro lato, però, Hamilton prova una sorta di rimpianto, per non aver mai guidato una Ferrari in Formula 1, come ha ammesso lui stesso in un’intervista esclusiva a Sky Sport F1.

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Formula 1, Lewis Hamilton e il rapporto con la Ferrari

Lewis Hamilton Mercedes F1
La Mercedes di Hamilton (Foto: Getty Images)

Ai microfoni di Sky, Hamilton ha raccontato del suo rapporto con la Ferrari, ricordando alcuni momenti speciali con i tifosi della Rossa: “Per tanti anni, quando ero a Monza, camminando tra i tifosi mi sentivo dire ‘Vieni in Ferrari!’“. Parole, queste, che a distanza di anni sono ancora nel cuore di Lewis: “Questo mi scaldava il cuore, ma è piuttosto incredibile che non abbia mai guidato per la Ferrari in tanti anni di carriera“.

Incredibile, per un sette volte iridato, così come per molti altri piloti, tutti con il desiderio di correre per una scuderia storica come la Ferrari. “Guidare per la Ferrari è un sogno per chiunque, un traguardo da raggiungere – spiega il britannico. Non è mai stato davvero possibile e non saprò mai del tutto con precisione il perché“.

Perciò, Hamilton termina l’intervista con un augurio al Cavallino, anche se dovrà continuare a fare il suo lavoro per scuderia avversaria: “Auguro loro il meglio, ma nel mio prossimo futuro continuerà a impedire loro di vincere il mondiale – conclude –. Ho visto le foto dei loro piloti e il rosso è sempre il rosso. Ho un paio di Ferrari a casa, posso guidare quelle, ma non la Ferrari F1“.

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