Non si placano gli animi tra Hamilton e la Red Bull dopo Monza: la risposta pepata dell’inglese alle dichiarazioni di Marko
Lewis Hamilton non ci sta e risponde in maniera anche pepata alle allusioni provenienti dalla Red Bull sul suo conto. Il pilota inglese ha replicato prima del Gp di Sochi alle frasi di Marko, consigliere della scuderia austriaca, che in merito all’incidente di Monza aveva parlato di “teatrino” messo in piedi dalla Mercedes, facendo riferimento alle condizioni del sette volte campione iridato. Un clima non certo sereno tra le due rivali che in questa stagione si stanno contendendo il titolo e probabilmente lo faranno fino all’ultima gara.
Così ad incendiare ancora di più gli animi ci ha pensato proprio l’inglese che, stuzzicato sulle frasi di Marko, ha risposto: “Non ascolto quel che dicono queste persone. E’ normale accusare un po’ di dolore quando una macchina ti atterra sulla testa. Ho avvertito dolore al collo e ho detto che lo avrei fatto controllare“.
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Hamilton replica a Marko: “Non ho detto che stavo morendo”
Lewis Hamilton è tornato a parlare dell’incidente di Monza e si è soffermato sulle conseguenze sul suo fisico, rispondendo così anche alla Red Bull. Il pilota Mercedes ha spiegato di aver fatto fisioterapia sia subito dopo la gara che durante il volo che lo ha portato a New York. Quindi “il giorno successivo ho fatto i controlli e durante la settimana agopuntura“.
Qui arriva la stoccata alla Red Bull: “Non ho detto che stavo morendo“. Hamilton quindi continua: “Certo, sappiamo che in un millisecondo può succedere tutto. Così mi sono sentito grato per non essermi fatto nulla di grave“. Capitolo archiviato, almeno per il momento, in attesa del prossimo duello in pista.