Alfa Romeo, le origini del nome di uno dei marchi italiani dell’automobilismo più prestigiosi
Forse non tutti sanno che l’Alfa Romeo, legata indissolubilmente a Milano, ha avuto origine al Sud dell’Italia. Infatti, la storia della Casa del Biscione ebbe inizio a Napoli, oltre un secolo fa, quando, nel 1906, viene fondata la Società Italiana Automobili Darracq, come emanazione della filiale londinese del marchio di Auto francese Darracq, all’epoca molto conosciuta e ricca.
Tuttavia, la società fondata nel capoluogo campano non durò a lungo, in quanto i vertici dirigenziali avvertirono la necessità di dover avere una sede ben più attrezzata per ottenere il successo sperato nel mercato. Per questo motivo, l’azienda si trasferì a Milano, al Portello.
Anche in questo nuovo contesto, però, la situazione non migliorò e le difficoltà economiche si fecero sentire. Fu così che l’amministratore delegato della società, il cavaliere Ugo Stella, decise di promuovere la costituzione di una nuova azienda che prese un nome inedito, avvicinandosi così a quello che oggi tutti conosciamo.
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Alfa Romeo, le origini del nome della Casa del Biscione
Infatti, per volere del cavaliere e fondata dagli stessi investitori della Darracq, nel 1910 nacque la A.L.F.A., acronimo di Anonima Lombarda Fabbricca Automobili, con sede proprio al Portello. Nelle officine milanesi, la neonata azienda iniziò subito i lavori per la realizzazione di due modelli grazie alla collaborazione del progettista Giuseppe Merosi, la 24 HP e la 12 HP, diventate punto di partenza per lo sviluppo delle prime vetture da corsa del marchio.
Qualche anno dopo, fece il suo debutto in società l’ingegnere napoletano Nicola Romeo, che nel frattempo aveva fondato la Sas Ing. Nicola Romeo a Milano. Una volta entrato nell’azienda, nel 1918, fu deciso di modificare il nome da A.L.F.A. in Alfa Romeo Milano.
Da questo momento in poi, per l’azienda iniziò un periodo di rapida ascesa, nonostante un periodo complicato a causa della Prima Guerra Mondiale. In questi anni, infatti, una parte della produzione fu convertita in favore dell’industria bellica. Ma, nel 1920, riprese la normale produzione di autovetture, nel segno della primo modello del Biscione, la Torpedo 20-30 HP. Il resto, come si suol dire, è storia.