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Green Pass e i viaggi all’estero: le regole per chi si sposta in Auto

Green pass e viaggi all’estero: le regole in alcuni dei Paesi raggiungibili in auto. Le norme e restrizioni fuori dai confini nazionali

Green Pass e i viaggi all’estero: le regole per chi si sposta in Auto (Getty)

Finalmente si potrà tornare a viaggiare verso gli Stati Uniti. Il “Travel Ban” è stato rimosso dopo 18 mesi. Niente più divieto d’ingresso negli USA per chi arriva dall’estero. Il provvedimento fu istituito il 14 marzo 2020, proprio mentre la pandemia stava esplodendo in Europa e in particolare in Italia. La decisione dell’allora presidente Donald Trump è rimasta sempre in vigore, con pochissime deroghe. Famiglie divise e lavoratori che hanno dovuto fare i conti con l’impossibilità di poter viaggiare.

Ora che lo stop è stato rimosso, la combinazione col Green Pass europeo potrà permettersi di viaggiare più liberamente: gli USA aprono le frontiere praticamente a tutti. Validi i motivi familiari (ricongiunzione con parenti), di lavoro e anche di semplice turismo. Gli italiani, a questo punto, potranno tornare a organizzare il loro viaggio negli Stati Uniti. Ma non finisce qui, perché le maglie si allargano anche per chi viaggia in auto, e quindi per chi si sposta in auto. In Francia, ad esempio, gli ingressi sono regolati in base ai paesi di provenienza. Questi hanno tre colori diversi, col verde, arancione e rosso. L’Italia è oggi collocata nella fascia verde, ma solo per chi ha il Green Pass.

Leggi anche – Green Pass per i trasporti: dove sarà richiesto e le sanzioni previste

Green Pass e i viaggi in auto: cosa cambia

Cambiano ancora le regole: le novità (Getty)

Invece, per andare in Germania è sufficiente avere solo il certificato verde. Per chi non lo sapesse si tratta del documento che si ottiene dopo aver completato la vaccinazione, o essere guariti dal Covid o aver fatto un tampone antigenico con esito negativo, ma solo 48 ore prima della partenza. Nel caso di tampone molecolare, sarà valido se eseguito entro 72 ore prima. Il Green Pass viene inviato due settimane dopo il completamento del ciclo vaccinale del soggetto, per chi è, invece, guarito dal Covid, è sufficiente una sola dose per ottenerlo. In Svizzera, chi ha il Green Pass può entrare, ma solo dopo aver compilato un modulo di localizzazione o SwissPLF.

Chi non ha il Green Pass, invece, deve obbligatoriamente sottoporsi a tampone, che deve essere ovviamente negativo. Questo va ripetuto dopo almeno 4 e non più di 7 giorni dopo dall’arrivo nel paese. Anche per entrare in Vaticano è obbligatorio il Green Pass. La misura sarà adottata dal prossimo 1 ottobre, e sarà obbligatoria per tutti: residenti, cittadini italiani, turisti e visitatori di ogni tipo. Invece, il certificato non serve per chi parteciperà alle messe, ma solo per il tempo strettamente necessario allo svolgimento della funzione senza possibilità di circolare negli spazi pubblici.

Giovanni Scotto

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