In F1 il Team Principal della Haas Gunther Steiner svela il retroscena su Mick Schumacher alla Haas: “L’unica soluzone”
La Haas non sta certo attraversando un momento florido in questo campionato di Formula 1; zero punti in classifica, unica scuderia ancora ferma al palo ed una rivalità interna tra Mick Schumacher e Nikita Mazepin che sta diventando sempre più accesa week end dopo week end.
Una scelta, quella dei due rookie provenienti dalla F2 che fin qui non ha pagato; Grosjean e Magnussen, i due piloti della scorsa stagione, avevano peraltro raccolto tre punti iridati. Già, ma perché puntare su due esordienti? E’ stato Gunther Steiner, il Team principal della scuderia statunitense a spiegarlo al quotidiano svedese Ekstra Bladet.
“A volte sei costretto a prendere decisioni anche se non ti piacciono” ha spiegato il manager che ha sottolineato come ha dovuto trovare “opportunità diverse per permettere alla squadra di andare avanti” in quanto in ballo “il futuro di molte famiglie“. Nessuna insoddisfazione, quindi, nei confronti dei piloti della scorsa stagione ma una scelta per “sole ragioni economiche“.
“Ingaggiare due esordienti era l’unica soluzione – le parole riportate da grandprix.com – la Haas non sarebbe sopravvissuta se avessi tenuto Kevin“.
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F1, l’ammissione di Steiner
Il manager ha poi continuato nella sua analisi sostenendo come “il team probabilmente sarebbe fallito” se la monoposto fosse stata affidata a due piloti con più esperienza. Peraltro la Haas del 2021 è tutt’altro che competitiva e questa è stata una motivazione che ha spinto Steiner a “prendere questa decisione“. L’obiettivo era infatti non avere persone insoddisfatte; in scuderia, invece, si ritrova “due piloti nuovi che possono imparare molto“.