MotoGP Misano, Bagnaia esalta la Ducati: “Perfetti, lavoro incredibile”

MotoGP, Pecco Bagnaia si aggiudica il Gran Premio di Misano dopo un finale di gara complicato. Le dichiarazioni del pilota Ducati

Francesco Bagnaia Ducati MotoGP
Bagnaia sulla Ducati (Foto: Getty Images)

Francesco Bagnaia vince il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Il pilota della Ducati è autore di una prestazione sontuosa, dominando gran parte della gara. Sul finale, però, le gomme hanno iniziato a cedere, con Fabio Quartararo che ne ha approfittato, avvicinandosi pericolosamente a Pecco. Fortunatamente, Bagnaia è riuscito a mantenere magistralmente la prima posizione, aggiudicandosi il GP di Misano. Si tratta della seconda vittoria consecutiva per lui, che può quindi festeggiare un ottimo periodo di forma al termine della gara in Romagna.

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MotoGP Misano, le dichiarazioni di Bagnaia dopo la Gara

Francesco Bagnaia
Francesco Bagnaia (Foto: Getty Images)

Intervistato al parco chiuso, Pecco ha cercato di analizzare la sua prestazione, soprattutto la parte finale dove ha avuto i problemi con le gomme: “Sapevo che probabilmente avrei sofferto con l’anteriore soft, però ho cercato di spingere tantissimo nei primi due tre giri per crearmi un vantaggio. Poi gli ultimi giri, quando Fabio stava recuperando, sono stati molto complicati, ma ho cercato di spingere fino alla fine“.

Dunque, strategia azzeccata per team e pilota, nonostante la grande performance dell’avversario Quartararo. Inoltre, meccanici e ingegneri della Ducati hanno preparato una Moto perfetta per Bagnaia. “Anche il passo è stato piuttosto costante – spiega –, Fabio con la media andava un pochino meglio nell’ultima parte di gara, però oggi siamo stati incredibili“.

Per il pilota, dunque, gran parte del merito di questa vittoria va alla squadra: “Il team è stato perfetto e ottenere due vittorie consecutive è incredibile per me. Ho faticato tanto per vincere la prima gara, mi mancava sempre qualcosa, ma ora sono già a due e sono davvero felicissimo“.

Da riconoscere, però, anche il talento del pilota torinese e soprattutto la freddezza che è riuscito a mantenere nelle fasi clou delle ultime due gare, ad Aragon contro Marquez e a Misano con Quartararo.

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