Incidente Verstappen-Hamilton al GP di Monza, un ex pilota e campione di Formula 1 è preoccupato sul comportamento in pista dei due piloti
A distanza di qualche giorno dal Gran Premio di Monza, fa ancora discutere l’incidente tra Lewis Hamilton e Max Verstappen alla prima variante. Per alcuni la colpa è da suddividere, per altri, invece, è colpa sarebbe dell’olandese, reo di aver voluto ostacolare volontariamente l’avversario inglese. Tra i vari volti noti che si sono espressi a riguardo figura anche quello di Damon Hill, che è intervenuto nel podcast F1 Nation esprimendo la sua opinione in merito.
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Incidente Hamilton-Verstappen, la richiesta di Damon Hill: “Qualcuno deve intervenire”
“Il lavoro di un pilota è anche quello di non fare incidenti con un collega – spiega Hill –. A volte è inevitabile, ma quando si tratta di una manovra aggressiva del tipo ‘o passo io o non passa nessuno’ allora deve intervenire qualcuno, perché così è troppo“. Parole, queste del campione iridato del 1996, che quindi denunciano la manovra di Verstappen, a sua detta, troppo estrema. Per questo motivo, e soprattutto alla luce di precedenti pericolosi tra i due piloti nei GP passati, secondo Damon Hill, FIA e vertici della F1 dovrebbero intervenire per porre un freno a questa situazione.
“Se si permette che ciò avvenga senza dire nulla, allora vale tutto. Mandiamo le macchine sulla ghiaia e sbattiamo fuori pista gli avversari” ha proseguito l’ex pilota inglese. In particolare, secondo lui, Max avrebbe ostacolato Lewis per non lasciarlo scappare, con quest’ultimo almeno sulla carta favorito alla vigilia del GP monzese. “Sapeva che se Lewis fosse scappato non lo avrebbe più ripreso – riporta FormulaPassion –. Quindi ha pensato: ‘Non permetterò che accada’, anche se non lo ha fatto volontariamente“.