Novità in vista per la Ferrari che potrebbe ridurre ulteriormente il gap con le monoposto che le stanno attualmente davanti
“Ci mancano venti cavalli”. Mattia Binotto all’indomani della gara di Monza ha spiegato così il gap della Ferrari con le altre scuderie, in particolare la McLaren capace di approfittare dell’incidente tra Verstappen ed Hamilton e portare a casa una insperata doppietta. La scuderia di Maranello, invece, ha chiuso con un quarto e un sesto posto evidenziando dei limiti di potenza che non sono certo nuovi.
Anche per questo si sta lavorando all’introduzione di alcune modifiche alla power unit che saranno portate in pista probabilmente ad ottobre. Se a Sochi verrà confermato l’attuale motore, tra Turchia e Stati Uniti. Aggiornamenti che, ha spiegato lo stesso Binotto, serviranno soprattutto in vista del 2022 quando, con le modifiche del regolamento, la Ferrari vuole quanto meno essere in grado di lottare per la vittoria.
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Ferrari, 10-15 cavalli in più con la nuova power unit
La nuova power unit sarà la quarta per Leclerc che con il suo utilizzo dovrà scontare la penalità e partire dal fondo della griglia. Anche questo inciderà sulla scelta della pista per il debutto: Istanbul o Austin, con ogni probabilità il nuovo motore Ferrari esordirà in uno di questi due appuntamenti.
Ma quali saranno le migliorie apportate. Un’anticipazione arriva da “Auto, Motor und Sport”, secondo cui il nuovo motore potrà contare su 10-15 cavalli in più rispetto a quello attuale. Un passo avanti che renderebbe la Ferrari meno vulnerabile e più vicina alle rivali. Come detto l’introduzione della nuova power unit sarà importante soprattutto in vista del prossimo anno. A Maranello si aspettano risposte importante per avere la certezza che la strada intrapresa è davvero quella della rinascita.