Gare Sprint, si oppone anche Wolff. Il team principal della Mercedes è stato piuttosto critico sul nuovo format provato a Monza
Nel GP di Monza di Formula 1 si è rivista la Sprint Race per la seconda volta in questa stagione. Si tratta della “mini gara” che sostituisce le qualifiche ufficiali e che serve a determinare la griglia di partenza del Gran Premio della domenica. La prima Sprint Race è andata in scena a Silverstone, mentre la terza si correrà a Interlagos, in Brasile. La nuova iniziativa, però, non riesce a riscuotere consensi.
Da parte della federazione c’era molta aspettativa, visto che si riteneva che la Sprint potesse dare spettacolo e diventare una novità appetibile, in grado di rendere anche il giorno di vigilia interessante quasi come quello della gara. In realtà, la nuova formula sembra aver lasciato freddi i tifosi e perplessi moltissimi addetti ai lavori, a partire dai team. Forse, la saltuarità della mini gara (solo tre volte in stagione) non ha contribuito a un’affermazione decisa. Intanto, la Formula 1 lavora per confermarla nella prossima stagione, con un numero maggiore di appuntamenti: probabilmente doppio o triplo (quindi dalle 6 alle 10 volte).
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Sprint Race, a Wolff non piace: la sua proposta per cambiare la formula
Ecco perché i “contestatori” si fanno sentire, sperando che ci sia il tempo per rivedere la nuova formula. Uno di questi è il team principal della Mercedes, Toto Wolff. “Non è carne né pesce – ha sottolineato il manager a Reuters – va bene averla provata, ma non sono sicuro che si farà anche in futuro”. Wolff allude a delle possibili alternative, ma tra queste non c’è la “griglia invertita”, come avviene nelle categorie junior.
Semmai, ciò che piace al capo della Mercedes è l’introduzione del warm-up la domenica mattina (o meglio il suo ritorno). “Si potrebbe cominciare venerdì pomeriggio con le PL1, e poi le PL2 sabato mattina. Poi una qualifica tradizionale al pomeriggio – ha spiegato a Reuters – e infine la gara domenica. Si potrebbe re-introdurre il warm-up la domenica mattina. Ci sarebbe un po’ più di spettacolo per la gente. A questo punto andrebbero accorciate solo le sessioni di prove libere per avere più variabilità nei risultati”.
