Rosberg critico verso Mercedes e l’ingegnere di pista di Hamilton dopo la gara di F1 a Zandvoort. Il campione 2016 spiega cosa non ha gradito.
Il Gran Premio d’Olanda di Formula 1 ha visto l’affermazione di Max Verstappen di fronte al suo pubblico, con Lewis Hamilton che ha dovuto accontentarsi del secondo posto. Adesso in testa alla classifica del mondiale c’è il pilota Red Bull.
Ha un po’ stupito il fatto che l’inglese non sia riuscito a impensierire il rivale nell’ultimo stint di gara, quando ha montato le gomme medie. Verstappen con le dure è riuscito a tenere alla giusta distanza il campione della Mercedes, evitando di essere attaccato. Adesso testa su Monza, dove nel prossimo weekend andrà in scena un altro capitolo della loro battaglia per il titolo di F1.
LEGGI ANCHE -> Bottas all’Alfa Romeo, è ufficiale: “Un onore rappresentare questo marchio”
F1 GP Olanda, Rosberg critica l’ingegnere di Hamilton e Mercedes
Nico Rosberg ai microfoni di Sky Sport F1 ha messo in evidenza che Peter Bonington, ingegnere di pista di Hamilton, non ha dato le migliori comunicazioni possibili a Lewis durante la gara di Zandvoort: «Ho trovato molto negative le indicazioni di Bono. Molto confuse e poco chiare su cosa dovesse fare, se spingere o meno. Da pilota mi avrebbe frustrato parecchio. Preferisco frasi più precise».
Rosberg ha anche spiegato che senza cambio gomme il risultato sarebbe stato lo stesso, ma avremmo visto più lotta in pista: «Non sarebbe cambiato nulla, era la gara di Verstappen questa. Almeno avremmo potuto assistere a una battaglia più serrata, però. Il modo in cui il team ha gestito il GP non ha lasciato scampo a Lewis, cosa strana da vedere. Lui era molto veloce e non penso che Max fosse su un altro pianeta. Ci sono stati alcuni momenti nei quali la strategia non si è rivelata ad alti livelli, come eravamo soliti vedere».
L’ex pilota e campione del mondo 2016 ritiene che in Mercedes non si sia lavorato al meglio nella gara corsa in Olanda. La gestione poteva essere migliore e portare Verstappen ad essere messo maggiormente sotto pressione da Hamilton. Rosberg ne è convinto, ovviamente non c’è una controprova. Bisogna solo attendere Monza adesso.