Dovizioso rientra in MotoGP con la Yamaha M1 2019 del team Petronas SRT. Non sarà facile per l’ex pilota Ducati, ne è convinto pure Crutchlow.
In occasione del gran premio di Misano rivedremo finalmente Andrea Dovizioso in MotoGP. A meno di un anno dal suo addio alla Ducati, il forlivese farà ritorno in gara.
I test fatti con Aprilia sembravano un indizio chiaro della possibilità di correre con la casa di Noale, ma il progetto non lo ha convinto e ha preferito attendere un’altra offerta. È arrivata dalla Yamaha, anche se per correre nella squadra satellite. Da Misano affiancherà Valentino Rossi con Petronas SRT, team che dal 2022 cambierà denominazione e avrà ancora Dovi come pilota.
LEGGI ANCHE -> MotoGP, Vinales subito in gara con Aprilia: l’annuncio ufficiale del team
MotoGP, Crutchlow commenta il ritorno di Dovizioso
Cal Crutchlow ha avuto Dovizioso come compagno di squadra nel 2012 nel team Tech3 Yamaha e nel 2014 in quello ufficiale Ducati. Hanno corso insieme e contro per tanti anni in MotoGP.
Proprio il pilota inglese ha detto la sua opinione sul ritorno in top class del collega: «Penso che farà bene – riporta Motosan – ma sentirà un’enorme differenza rispetto a ciò che aveva prima. Ha guidato una Ducati per tanto tempo e il vantaggio che aveva con quella moto non lo ritroverà. Non sarà facile, vedremo come andrà. Lavorerò con lui come faccio con tutti i piloti Yamaha. Capiremo la sua situazione nel momento in cui inizierà a correre».
Crutchlow è il test Yamaha MotoGP e nel corso del 2021 ha dovuto tornare a correre sia per l’infortunio di Franco Morbidelli sia per l’addio anticipato di Maverick Vinales. Ha corso prima per la squadra satellite Petronas SRT e poi per quella ufficiale Monster Energy Yamaha.
Dovizioso si ritroverà a guidare una M1 del 2019, pertanto non particolarmente competitiva. Dovrà essere bravo ad adattarsi in fretta e ad estrarre il massimo da un prototipo che non è quello migliore schierato dalla casa di Iwata.