Un GP d’Olanda che non fa esultare la Ferrari, anche doppiata, però Red Bull e Mercedes sono di altro livello. Adesso focus totale su Monza.
La Ferrari sperava di fare un po’ meglio nella gara del Gran Premio d’Olanda 2021 di Formula 1. I risultati di oggi non soddisfano pienamente il team.
Charles Leclerc è arrivato quinto, non riuscendo a battere l’Alpha Tauri di Pierre Gasly. Invece Carlos Sainz è stato sesto per la maggior parte della corsa e nel finale ha perso la posizione a favore di Fernando Alonso con l’Alpine. L’ex McLaren ha avuto un calo e all’ultimo giro è stato beffato dal connazionale.
Da segnalare che le Ferrari sono state anche doppiate, così come Gasly. Solamente i primi tre piloti al traguardo hanno completato i pieni giri, a prova della loro netta superiorità nella gara di oggi. La SF21 non si è comportata male a Zandvoort, ma se se oggi Leclerc e Sainz avessero fatto quarto e quinto certamente ci sarebbe maggiore felicità nel box. L’AlphaTauri non era raggiungibile per Charles e anche l’Alpine nel finale ha beffato Carlos.
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Ferrari F1, concentrazione per Monza adesso
Adesso la Ferrari deve concentrarsi sul GP d’Italia, l’appuntamento di casa. La pista di Monza probabilmente non è l’ideale per la SF21, visto che richiede un motore molto performante e questo è un po’ il punto debole della monoposto di Maranello. Nonostante ciò, anche grazie alla spinta dei tifosi che saranno presenti sulle tribune, la squadra cercherà di dare il massimo per ottenere il miglior risultato possibile.
Mattia Binotto, interpellato da Sky Sport F1 al termine della gara in Olanda, è apparso abbastanza fiducioso per il weekend di Monza: «Sappiamo che non sarà una gara semplice, c’è sempre uno svantaggio di motore che pagheremo sui rettilinei. Però penso che possiamo prepararci bene e fare meglio dell’anno scorso con il pacchetto che abbiamo. Su quel circuito bisogna saper aggredire e attaccare i cordoli, ci sono frenate importanti. Non bisogna darsi per vinti. Abbiamo assolutamente voglia di fare bene».
Binotto ammette che a livello di power unit la Ferrari può soffrire, però la situazione è migliore rispetto a quella del 2020. L’anno scorso il GP d’Italia fu un autentico disastro, con Leclerc e Vettel entrambi ritirati. C’è tanta voglia di riscatto, pur con la consapevolezza di non poter regalare un podio ai tifosi.