Toto Wolff, Team Principal della Mercedes, si lancia in un elogio di due piloti: “Sono potenziali campioni del Mondo”
Sette titoli mondiali vinti, 14 considerando sia quelli piloti che Costruttori, oltre a quello recentissimo in Formula E, con la moglie Susie – considerata la “mia eminenza grigia” – nelle vesti di Team principal. Toto Wolff è il Team manager della Mercedes che, nell’epoca dell’ibrido in Formula 1, ha conosciuto solo trionfi. Il Deus ex machina della Stella, azionista della scuderia insieme ad Ineos e, ovviamente, alla Mercedes stessa.
Statistiche incredibili, eppure Wolff è “sempre preoccupato perché è la filosofia del Team il bicchiere mezzo pieno” ha detto in una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Mercedes prima nel Mondiale – sia piloti che costruttori – perché “esiste un Dio delle corse che dà e toglie” con una certezza; “un nuovo campionato parte da Spa ed a trionfare sarà il miglior pilota e la migliore monoposto“.
E Wolff analizza anche la situazione attuale tra le due contendenti al titolo iridato. “Non siamo inferiori alla Red Bull – ha spiegato – all’inizio della stagione lo eravamo ma sviluppi eccellenti sono stati compiuti negli ultimi mesi”. Già, ma perché questa situazione di inferiorità? “Abbiamo sottostimato – l’ammissione – i cambiamenti dell’aerodinamica; questi con le vetture con più rake hanno avuto minor effetto“.
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Il Team manager, tutt’altro che sorpreso dalla competitività della Red Bull, addirittura augurerebbe loro “di avere successo se non fossi dirigente della Mercedes”. E della scuderia è anche azionista. “Resterò parte del Team sempre” con un chiaro obiettivo: “avere la dirigenza migliore“. E svela anche il futuro. “Questa vita non la farò per sempre; insieme agli altri azionisti deciderò il mio successore se sentirò che non sarà più all’altezza il mio contributo”. Sull’addio della Mercedes è stato invece categorico. “Sono rimasto per la garanzia sulla permanenza, come la Ferrari“.
Wolff ed Hamilton sono molto legati e Toto ha toccato anche il tasto Lewis. “Crediamo l’uno nell’altro” l’analisi del team manager che guarda al presente ed a battere la Red Bull in questa stagione. “Prima del decimo titolo, si devono vincere l’ottavo ed il nono“.
Mercedes e Red Bull in lotta in pista ma anche fuori, con recriminazioni e sospetti. Una situazione che Wolff considera parte del lavoro perché “i team qualche volta credo si spingano oltre il lecito. Bene ha fatto la Fia ad intervenire, perché alcuni hanno giocato con la flessibilità delle ali o con la pressione degli pneumatici, ne sono certo“.
Presente ma anche futuro, sia in casa Mercedes, a partire dai piloti del 2022, che nel mondo della F1. “Riusciremo a gestire la situazione finché saremo trasparenti con Valtteri e George; per un pilota sapere se avrà il sedile oppure no è la cosa più difficile. In tempi molto rapidi decideremo“.
Elogio, poi, ad Esteban Ocon, vincitore dell’ultimo Gran Premio disputato prima della pausa estiva. “Sono contento per lui, non mi ha stupito il successo in Ungheria. Lui e Russell sono due potenziali Campioni del mondo“.
Idee chiare anche per i motori del 2025. “Siamo d’accordo tutti nel tenere i V6 attuali, si discute su quante componenti come la MGU-H mantenere. Le power unit, a partire da quell’anno, saranno a metà con motori elettrici e metà con propulsori a combustibile. Saranno utilizzate anche benzine ecologiche“.
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