La Ferrari Venice commissionata dal sultano del Brunei Hassanal Bolkian: ha una caratteristica che la rende unica
Un vezzo unico al mondo quello che si è concesso Hassanal Bolkian, il sultano del Brunei, sul cui patrimonio aleggiano stime irreali. Tra le storie che contribuiscono a rendere quasi leggendaria la figura di questo personaggio ce ne è anche una riguardante una Ferrari.
Pare infatti che il sultano Hassanal Bolkian, si sia fatto commissionare per se e la sua famiglia una Ferrari con una caratteristica inimmaginabile per le creazioni di Maranello ovvero una station wagon. Ne è nata, quindi, la Ferrari 456 ribattezzata Venice, costruita proprio sul pianale della supercar da cui prende il nome per soddisfare le esigenze del sultano. Bolkian pare ne abbia fatte costruire più di una per una spesa totale di nove milioni di dollari (circa 1,5 milioni a vettura). La 456 da cui è nata la Venice, ha un motore V12 piazzato all’anteriore, da qui la possibilità di esaudire le richieste del sultano senza stravolgimenti.
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Ferrari Venice, le caratteristiche: motore e carrozzeria
Dal punto di vista estetico, la carrozzeria ha visto un allungamento di 20 cm rispetto all’originale, diventando shooting brake, una sorta di ibrido, compromesso tra linee sportive stile coupé e la coda classica delle station wagon. Ben 490 cm di lunghezza, quindi, per una vettura voluta dal sultano in onore alla sua amata veneziana.
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Sotto al cofano, però, nessuna variazione. Mantenuto, infatti, il V12 da 5.4 litri per una potenza di 442 cavalli e 550 Nm di coppia massima. Velocità poderosa, addirittura superiore – seppur di poco – ai 310 km/h della 456 GT da cui deriva, per uno 0-100 in appena 5,3 secondi. Inutile dire come si tratti di una vettura a tiratura limitata, considerati i soli sei esemplari presenti al mondo.