Troppo grande il divario tra i team di Formula 1. Bernie Ecclestone propone una soluzione
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un netto dominio di Lewis Hamilton e della Mercedes, che sono riuscite a creare un gap pressoché incolmabile dai team avversari. In questa stagione, invece, gli avversari si sono attrezzati meglio rispetto alle passate stagioni, riuscendo a colmare parzialmente il divario. Tuttavia, al momento, la Red Bull sembra essere l’unica in grado di contrastare la scuderia di Brackley.
Ed è in questo contesto che si colloca la proposta dell’ex numero uno della Formula 1 Bernie Ecclestone, che in una recente intervista alla stampa croata ha rivelato di essere favorevole all’introduzione di un budget cap per gli stipendi, evidenziandone rischi e benefici per le scuderie impegnate nel Mondiale.
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Budget cap in Formula 1, la proposta di Bernie Ecclestone
“Non mi dispiace la regola del budget cap – afferma Ecclestone –. Permette di avere una chiara gestione dei conti e col tempo potrebbe esserci un livellamento delle performance in pista, anche se bisognerà trovare un metodo efficace di gestione“.
Dunque, sembra una proposta a tutti gli effetti questa del manager inglese, il quale sostiene che l’introduzione di un tetto sugli stipendi possa garantire una maggiore trasparenza sulle spese effettuate dai team della Formula 1. Inoltre, i benefici di questa regola si vedrebbero anche in pista, con il Mondiale che diventerebbe più competitivo rispetto agli ultimi anni in cui ha dominato la Mercedes.
Tuttavia, lo stesso Ecclestone è consapevole di eventuali problemi che ne deriverebbero. Infatti, i vertici della F1 dovrebbero trovare un modo per riuscire a gestire i team che potrebbero aggirare le regole in materia: “Molti produttori cercheranno delle soluzioni per spendere comunque più della soglia massima stabilita dal regolamento. Sarà interessante” riporta Tuttosport.
