L’ordine di arrivo del MotoGp Austria sul Red Bull Ring, che finisce sotto la pioggia con Binder davanti a tutti
Scende la pioggia, e stravolge tutti i piani al MotoGP Austria. Toglie a “Pecco” Bagnaia il sogno a lungo cullato della prima vittoria in top class. Regala, nella confusione del cambio moto, a Valentino Rossi l’illusione del podio numero 200. Offre a Brad Binder la possibilità di andare a vincere un gran premio in due atti, con un finale quasi troppo a sorpresa per essere vero. Vince con le gomme da asciutto, sotto l’acqua, davanti a Bagnaia e Martin.
In condizioni meteo costantemente cangianti, Pecco Bagnaia prende subito un piccolo ma significativo margine sugli inseguitori che resiste per tutta la prima metà di gara. Il pilota italiano della Ducati va più forte di tutti nei primi due settori e questo gli consente poi di amministrare nel terzo.
Intanto, dietro Fabio Quartararo deve sempre spingere al massimo per non perdere la scia. Il francese ha anche un’altra preoccupazione, togliersi dagli scarichi un Marc Marquez rilassato e veloce.
E’ tutt’altro che rilassato, invece, Enea Bastianini costretto al ritiro quando l’intero lato sinistro della carena si stacca dalla sua Ducati.
Leggi anche – Valentino Rossi ancora in MotoGP? L’ipotesi che fa pensare il pilota
MotoGP Austria, l’ordine di arrivo della gara
INCREDIBLE MOVE!!! 💪@FabioQ20 steams around the outside of @88jorgemartin and @marcmarquez93! 💨#AustrianGP 🇦🇹 pic.twitter.com/1rkdOZNEHx
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) August 15, 2021
E’ una gara difficile e frustrante per Quartararo. E’ una gara complessa anche per Mir e Miller, che nella prima metà del gran premio punta tutto sulla regolarità ma gravita intorno alla sesta posizione in lotta con Binder.
Al giro 19 il colpo di scena anche in ottica classifica Mondiale: alla curva 9 cade Zarco, nello stesso punto in cui era scivolato in mattinata nel warm-up. E vede allontanarsi Quartararo, in testa alla classifica piloti.
La gara si infiamma. Quartararo va lungo, Marquez ne approfitta e si piazza secondo. Marc-attack si lancia all’inseguimento di Bagnaia.
Riesce anche a passarlo, mentre inizia a scendere la pioggia. “Pecco” incrocia, si mette davanti e di fatto scopre le condizioni della pista, sempre più scivolosa.
Miller e Rins giocano il jolly e cambiano moto, per prendere quella in assetto da bagnato. Ma l’hanno fatto un giro troppo presto.
A tre giri dalla fine diluvia. Rientrano quasi tutti, compreso Quartararo che ha azzardato prima una staccata da brivido con annesso sorpasso a Marquez. Nel valzer delle scelte, fa bene chi tiene la moto in pista.
Ovvero Binder, che vince, e Valentino Rossi che si ritrova proiettato incredibilmente in zona podio. Ne esce presto, ma l’ottavo posto finale è comunque il miglior piazzamento della stagione.
I colpi di scena sono continui. Marini infila Valentino, Marquez va lungo e scivola sull’asfalto. Così Binder, sotto la pioggia, al termine di un ultimo giro da romanzo, vince la gara più pazza della stagione.
MotoGP Austria, ordine di arrivo
- Binder B. (Red Bull KTM Factory Racing)
- Bagnaia F. (Ducati Lenovo Team) +12.991
- Martin J. (Pramac Racing) +14.570
- Mir J. (Team Suzuki Ecstar) +15.623
- Marini L. (Esponsorama Racing) +17.831
- Lecuona I. (Tech3 KTM) +17.952
- Quartararo F. (Monster Energy Yamaha) +19.650
- Rossi V. (Petronas Yamaha SRT) +20.150
- Marquez A. (LCR Honda) +20.692
- Espargaro A. (Aprilia Racing Team Gresini) +21.270