Vinales ha parlato per la prima volta dopo la sospensione decisa da Yamaha per il GP d’Austria. Il pilota ha chiesto scusa al team.
Clamoroso quanto successo in Yamaha con la sospensione di Maverick Vinales per il GP d’Austria. Il pilota è stato accusato di manovre irregolari nel finale della scorsa gara in Stiria.
Le sue azioni hanno rischiato di creare problemi alla sua M1, in particolare al motore. I vertici del team hanno deciso di prendere un provvedimento disciplinare drastico, fermandolo per questo weekend. E adesso rimane da capire se lo stop durerà oltre. I rapporti tra le parti sono molto tesi e non bisogna escludere nulla.
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Vinales ha concesso un’intervista a Sky Sport MotoGP e ha spiegato la sua posizione: «Sono molto triste, è una situazione strana e difficile. Sono fortunato ad avere delle persone che mi stanno vicino. C’è stata frustrazione dentro di me, per tante gare non andate come volevo. È stato un momento complicato. C’era una frustrazione molto grande».
Il pilota spagnolo ha espresso le sue scuse alla Yamaha, dopo aver ribadito cosa ha provato e lo ha portato a comportarsi in maniera scorretta: «Alla prima partenza era stato tutto perfetto. Ero rientrato con molta forza per la seconda metà di stagione, volevo fare grandi risultati. Alla seconda ripartenza è andato tutto storto. Ho provato frustrazione e c’è stata un’esplosione dentro di me, non ho saputo canalizzare le cose nel modo giusto. Chiedo scusa alla Yamaha, perché ho guidato nel modo sbagliato negli ultimi giri».
Sono stati tanti i messaggi di solidarietà arrivati a Maverick dopo il comunicato della Yamaha sulla sospensione e gli hanno fatto piacere: «In questi giorni ho capito quanta gente meravigliosa c’è nel paddock. Questo mi rende più tranquillo. Ci sono piloti con i quali non avevo tante relazioni mi hanno mostrato di essere fantastici in questa brutta situazione».
Vinales ha ammesso il suo errore e il team apprezzerà, ma non è ancora chiaro se lo spagnolo risalirà sulla sua Yamaha M1 nel corso del campionato MotoGP 2021: «Ho uno spirito grande per questo sport e voglio vincere. Da tanto tempo non mi sentivo bene. Ci ho provato, però questa frustrazione mi ha portato a guidare in un modo non giusto. Non ho mai voluto mettere nessuno in pericolo. Sono triste, è difficile per me. Ribadisco le mie scuse alla Yamaha, non volevo che andasse così. Correre ancora con loro? Non lo so al momento. Ora voglio stare tranquillo e riflettere, per tornare più forte. Difficile stare fuori dalla pista, vorrei essere lì anche io».
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