Valentino Rossi ha parlato del caso Vinales ma anche dei pericoli in pista e indica il più grande problema del motociclismo
Valentino Rossi punta alla top ten nel Gp di Austria. Dopo la tredicesima posizione lo scorso fine settimana, ora il pilota della Yamaha è pronto a fare un piccolo passo avanti. Rossi si sofferma anche sul caso della settimana, la sospensione di Vinales decisa dalla Yamaha. Una scelta che il pilota di Tavullia commenta così: “E’ una situazione per entrambe le parti triste. Vinales è un amico, la Yamaha il mio team: è una vergogna per il campionato non avere Maverick in pista“.
La speranza è che tra le parti si giunga alla pace e che Vinales possa “essere in gara a Silverstone“. Rossi continua spiegando che non pensa che il problema sia la rivalità con Quartararo: “Quando è arrivato in Yamaha, hanno scelto Vinales e non me: credono quindi in lui. Non sono la persona giusta per parlare di queste cose“.
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Valentino Rossi, pericoli in pista: “Spesso non fai in tempo a vedere la moto”
Rossi è sicuramente la persona giusta per parlare dei problemi del motociclismo in generale. Dopo l’incidente Savadori-Pedrosa di domenica scorsa, si è tornato a discutere sulle piste pericolose e i rischi che si corrono in MotoGP. Il pilota Yamaha spiega quali sono le problematiche più importanti: “In Austria ci sono quattro frenate dove si arriva da oltre trecento chilometri all’ora e poi c’è una curva stretta. Anche in altri circuiti ci sono curve così, come ad Assen. Il problema è dove si frena forte“.
Ovvio che in uno sport di velocità, il rischio sia dietro l’angolo: “In gara non chiudi mai il gas anche se sarebbe meglio farlo quando vedi un incidente. Però – spiega Valentino – il grande problema del nostro sport è che spesso non fai in tempo a vedere la moto“.