Nick de Vries mantiene il comando della classifica prima delle ultime due gare (Getty Images)
Sono tanti i motivi di interesse delle ultime due tappe di questa stagione del Mondiale di Formula E che tra sabato e domenica si concluderà a Berlino
Nella storia del Mondiale di Formula E, in un campionato reso più corto e più incerto da un calendario messo in difficoltà dalla pandemia, non c’è mai stato un finale così incerto e appassionante.
A Berlino, tra sabato e domenica, va in scena l’ultimo appuntamento dell’anno: un calendario ristretto a quindici sole gare e sette circuiti ma che, finalmente, avrà di nuovo del pubblico sugli spalti con due gare che comunque vada saranno decisive.
Il tutto in un evento che cambierà completamente tra una corsa e l’altra; perché la FIA ha deciso di ridisegnare il circuito. La corsa di sabato si svolgerà sul tracciato originale, dieci curve in senso orario. Quella di domenica sarà assegnata sul layout più recente di Templehof, con una pista più lunga, più difficile con quindici curve e diverse strozzature.
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Finalmente a Berlino si vede pubblico pagate. Dopo che solo pochi VIP erano stati ammessi a Monaco e Londra, e che a Puebla erano stati ammessi in tribuna i volontari che avevano contribuito all’allestimento del circuito, per Berlino sono stati messi in vendita circa 11mila biglietti.
Per ognuna delle gare, tra prove, qualifiche, pole race e corsa, ci saranno circa cinquemila spettatori paganti. Il modo migliore per concludere la stagione.
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Mai corsa al titolo è stata così incerta: in caso di cataclisma, qualora un gran numero di favoriti chiudessero entrambe le gare a quota zero, sono addirittura diciotto i piloti che aritmeticamente possono ancora conquistare il titolo. Ci sono due gare da 29 punti in paio, e tutto può succedere.
La Mercedes di Nyck de Vries guida la classifica davanti a Robin Frijns di Envision Virgin Racing con sei punti con la Envision al comando del campionato a squadre.
Sarà anche l’ultima gara ufficiale di BMW e Audi che da tempo hanno annuciato la loro uscita dal programma. La BMW resterà come partner della Andretti anche per il 2022 così come Audi ha confermato la fornitura della Envision, solo fino alla fine del prossimo anni quando le vetture Gen2 andranno in pensione.
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