Kimi Raikkonen, che gaffe: errore “Mondiale” per il pilota – Video

Kimi Raikkonen protagonista di una gaffe: errore “Mondiale” per il pilota dell’Alfa Romeo. Il video esilarante della topica

Kimi Raikkonen
Kimi Raikkonen (Getty Images)

Vincere un mondiale di Formula 1 non è mai impresa semplice e sono tanti i piloti che non ci sono riusciti nel corso della loro carriera, pur avendo tutti i mezzi a disposizione per provarci. Ogni pilota che si rispetti, come massima aspirazione ha conquistare l’iride. C’è chi vi riesce anche più di una volta. In questo senso Michael Schumacher e Lewis Hamilton, con sette allori, guardano tutti dall’alto verso l’alto.

Nella storia della Formula 1 sono 71 i piloti che hanno trionfato un Mondiale. Ma chi li conosce tutti a memoria? In una puntata speciale di Grill the Grid, format prodotto dalla Formula 1, è stato chiesto a tutti i piloti attualmente impegnati nel Mondiale 2021 di nominare tutti i vincitori della storia, andando a ritroso.

Ebbene, non sono mancate dimenticanze ed errori, su tutte quelle di Kimi Raikkonen. il pilota finlandese dell’Alfa Romeo si è laureato Campione del Mondo nel 2007 con la Ferrari. Un solo titolo in carriera, evidentemente insufficiente per il pilota che ha voluto raddoppiare. “Ho vinto anche nel 2006” ha risposto, prima di un “Oh c***o, che vergogna” quando lo staff gli ha fatto notare l’errore. “Sei incredibile, Kimi” gli è stato poi detto.

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Kimi Raikkonen, che errore: Vettel perfetto

Max Verstappen, secondo nella classifica mondiale, con il sorpasso subìto proprio nell’ultima gara a Budapest, all’Hungaroring di Lewis Hamilton, ha indovinato solo 38 campioni, chiudendo al secondo posto in attesa di iscrivere il suo nome nella speciale classifica.

C’è, però, un pilota che ha fatto en-plein, indovinando tutti i nomi, 71 su 71 iniziando dal 2020 e arrivando fino al primo Campione della storia. Si tratta di Sebastian Vettel, pilota dell’Aston Martin, alla prima stagione con il Team inglese dopo un quinquennio con la Ferrari. Seb, lo ricordiamo, ha scritto per quattro volte il suo nome nell’albo d’oro della campetizione.

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