Violenta collisione tra due Lamborghini appena fuori dalla curva del Radillon al circuito di Spa durante la tradizionale 24 Ore, lunga interruzione e soccorsi
Il bilancio alla fine è meno drammatico di quanto le immagini potrebbero far pensare: merito soprattutto delle scocche rinforzate e dell’abitacolo ulteriormente protetto da una resistentissima struttura simile all’Halo esterno che sulle monoposto scoperte ha salvato la vita a tanti piloti. Jack Aitken e Davide Rigon in ospedale per controlli, escoriazioni e controlli al centro medico per altri tre piloti ma fortunatamente tutti stanno bene.
24 Ore Spa, collisione al Radillon
È l’esito del violentissimo incidente avvenuto ieri sera durante la 24 ore di Spa Francorchamps, una delle tappe più attese del campionato endurance GT World Challenge Europe. La corsa era da poco entrata nel vivo quando al Radillon, una delle curve più veloci del circuito, all’improvviso, Jack Aitken – già noto al pubblico della Formula 1 per essere una delle riserve della Williams – ha perso il controllo della sua Lamborghini finendo sulle protezioni all’interno della curva. La macchina è rimasta in mezzo alla pista ed è stata centrata in pieno dalla Ferrari Iron Lynx di Davide Rigon ad altissima velocità. Prima ancora che le bandiere rosse sospendessero la gara e rallentassero le auto anche Kevin Estre con la Porsche Rutronik e Franck Perera, con un’altra Lamborghini Huracan della Emil Frey Racing sono rimasti coinvolti nell’incidente.
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Piloti fuori pericolo
Immediati i soccorsi, subito rivolti ad Aitken e Rigon le cui auto erano pesantemente danneggiate. Una prima sosta al centro medico del circuito, poi entrambi i piloti sono andati in ospedale per tutte le valutazioni del caso. Fortunatamente a parte qualche ferita e un leggero stato di shock di Aitken che Rigon sono fuori pericolo.
La gara è ripresa con il semaforo verde dopo una lunghissima sospensione di oltre un’ora e 20 minuti necessari a rimuovere tutti i detriti dalla pista.
Il video dell’incidente, registrato da uno spettatore sulla tribunetta del Radillon è davvero impressionante…
