Jonathan Rea ha le idee chiare sul suo futuro. Dopo le tante voci su un possibile approdo in MotoGP, il campione Superbike svela cosa farà nel 2022.
Lo si è visto in MotoGP solamente in due gare del 2012, come sostituto di Casey Stoner, e non dispiacerebbe rivederlo nella top class l’anno prossimo. Tuttavia, non sembrano esserci speranze per Jonathan Rea di essere nella griglia nel 2022.
Ci sono state voci inerenti un interessamento da parte del team Petronas Yamaha, che probabilmente si ritroverà a sostituire sia Valentino Rossi che Franco Morbidelli, ma il boss Razlan Razali ha già detto pubblicamente che l’età non gioca a favore di Johnny e che la squadra malese punta sui giovani piloti. Di conseguenza, il campione Superbike sembra destinato a non fare il grande salto nella classe regina del Motomondiale.
LEGGI ANCHE -> Valentino Rossi, l’ora della decisione: Uccio svela quando arriverà
Niente MotoGP: Jonathan Rea resta nel Mondiale Superbike
Rea nel weekend SBK ad Assen aveva detto «mai dire mai» a un eventuale passaggio in MotoGP. Intervistato da Speedweek, però, ha chiarito che nel 2022 non cambierà categoria: «Intendevo in generale, non in riferimento al team Petronas Yamaha. Tutto è iniziato con Johan Stigefelt che diceva che sarei stato ideale per loro. Ma ovviamente rimarrò nel Mondiale Superbike, ho un contratto con Kawasaki».
Il sei volte campione del mondo ammette che Johan Stigefelt, team director Petronas SRT, aveva speso parole di elogio per lui. Tuttavia, non ci sarà alcun salto in MotoGP con la squadra malese o con un’altra nel 2022. Rispetterà il contratto che lo lega alla Kawasaki, casa con la quale ha un forte legame e che gli ha permesso di diventare una leggenda del campionato delle derivate di serie.
Sicuramente a Rea sarebbe piaciuto giocarsi le sue chance in MotoGP con un team competitivo, però l’anno prossimo compirà 35 anni e approdare in un campionato di così alto livello a tale età può essere un rischio.