Il GP di Ungheria non è particolarmente amico della Ferrari: appena sette i successi, ma la doppietta Schumacher-Barrichello resterà nella storia
Sette le vittorie Ferrari al GP di Ungheria. L’Hungaroring non è certo una pista amica della scuderia di Maranello che ha segnato l’ultimo successo risale al 2017 quando Sebastian Vettel portò la Rossa sul gradino più alto del podio. La prima vittoria, invece, risale al 1989 con Nagel Mansell capace di trionfare dopo essere partito dal dodicesimo posto. Ma se c’è una vittoria del Cavallino Rampante che non può essere dimenticata è quella del 2001: la prima doppietta Ferrari in Ungheria ma soprattutto un successo che porterà a Maranello sia il titolo piloti che quello costruttori con largo anticipo.
La stagione è quella del dominio targato Michael Schumacher. Il tedesco non ha rivali e la sua superiorità è evidente anche nel weekend ungherese. Primo in due delle tre sessioni libere, primo in qualifica, ovviamente primo in gara. Alle sue spalle l’altra Ferrari di Ruben Barrichello.
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GP Ungheria, la vittoria Schumacher-Ferrari del 2001
In attesa di capire quel che faranno Leclerc e Sainz quest’anno in Ungheria, il libro dei ricordi ci porta dietro di venti anni. E’ Schumacher il dominatore incontrastato del Gp di Ungheria del 2001. Partito in prima posizione, prende la testa della corsa e non la lascia per tutta la gara. Alle sue spalle finisce Rubens Barrichello che, dopo aver superato Coulthard alla partenza, gli cede la seconda piazza alla prima sosta, riprendendosela dopo il secondo pit-stop. Il tutto mentre il tedesco indisturbato taglia il traguardo per primo.
Finisce così con la Ferrari in festa: Schumacher, alla sua 51esima vittoria in carriera, può celebrare con quattro gare di anticipo la vittoria del titolo mondiale piloti. Stessa cosa per quello costruttori, chiudendo un’annata perfetta per la Rossa.