Max Verstappen alle prese con il recupero dopo l’incidente a Silverstone ed intanto emerge un’altra preoccupazione con vista Mondiale
Non è ancora tutto alle spalle. L’incidente a Silverstone di Max Verstappen continua a far discutere. Per la Red Bull il danno è stato ingente: Horner ha parlato di 1,5 milioni di euro per il botto causato dal tentativo di sorpasso di Hamilton nel secondo giro del Gp inglese. Uno scontro che ha distrutto l’auto del pilota olandese e riaperto il campionato con il campione del Mondo che ha ricucito lo strappo, portandosi a soli otto punti di distacco.
Ora sulla lotta per il titolo iridato c’è un altro aspetto che potrebbe diventare decisivo e che preoccupa la scuderia austriaca. Tutto è collegato neanche a dirlo all’incidente di domenica scorsa. Un botto che, come raccontato, ha causato non pochi danni all’auto di Verstappen. Tra questi all’inizio sembrava essere stato risparmiato il motore, ma ora la preoccupazione cresce e la possibilità di dover sostituire la power unit non entusiasma la Red Bull.
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Verstappen, preoccupazione per il motore dopo l’incidente
Dopo un iniziale ottimismo, cresce la preoccupazione per il motore della Red Bull di Max Verstappen. L’analisi delle parti ha portato qualche dubbio in più sulla tenuta della power unit dopo l’incidente. E’ Masahi Yamamoto, amministratore delegato di Honda F1, ad alimentare i dubbi.
Come riportato dalla ‘Gazzetta dello Sport’ Yamamoto ha affermato: “Spero che sia a posto la power unit altrimenti sarà dura“. Un problema anche in ottica Mondiale: “Questo rappresenta una preoccupazione per il campionato“. Infatti, nel caso il motore sia da sostituire, la Red Bull avrebbe soltanto un’altra unità nuova da utilizzare nei successivi 13 gran premi, rendendo concreta la necessità di ricorrere ad un motore aggiuntivo con conseguente penalizzazione sulla griglia di partenza. E questo, in un mondiale che si core punto a punto, non sarebbe certo una buona notizia.