Christian Horner, team principal della Red Bull, torna sull’incidente tra Verstappen ed Hamilton: conto salato e frecciata alla Mercedes
Max Verstappen si sta riprendendo dall’incidente di Silverstone. Torcicollo per il pilota olandese dopo lo scontro di domenica scorsa con Hamilton. Uno scontro che ha provocato un acceso dibattito tra Red Bull e Mercedes che non è ancora terminato. Polemiche continue, botta e risposta accesi, nonostante la telefonata chiarificatrice tra i due piloti. La Red Bull è pronta a dare battaglia perché ritiene i dieci secondi di penalità inflitta all’inglese una sanzione troppo leggera per quello che Horner ha definito come “il più grave incidente che Verstappen ha avuto in carriera“. Così lo stesso team principal della scuderia austriaca ha spiegato che non si escludono ulteriori reclami: “Stiamo rivedendo tutti i dati e prendendo in considerazione tutte le opzioni che abbiamo“.
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Verstappen, incidente con Hamilton: 1,5 milioni di danni
Horner non ha risparmiato frecciate a Lewis Hamilton e Toto Wolff. Sul pilota inglese ha rimarcato il “momento di estrema pressione” che viveva per il distacco nella classifica mondiale e per essere stato battuto nella sprint race da Verstappen sul tracciato di casa. Sul manager della Mercedes, invece, le parole più dure: “In 16 anni e mezzo da team principal, non sono mai entrato nella stanza dei commissari a gara in corso. In televisione ho visto Wolff che ha provato a far arrivare informazioni prima della loro decisione. E’ un tentativo di fare pressione e l’ho fatto presente. Per fortuna la Fia ha chiarito che queste cose non saranno più accettate“.
Infine, un riferimento al totale dei danni subiti dalla macchina di Verstappen: “I danni ammontano a circa un milioni e mezzo di euro: questo con il budget cap ha enormi conseguenze“.