Nella tappa Formula E di Lndra, vittoria del britannico Jack Dennis al termine di una gara dominata dalla BMW su una pista con non pochi problemi
Vittoria tedesca della BMW in Inghilterra nella Formula E sulla nuova pista dell’Excel che offre molti spunti ma anche qualche elemento di discussione.
Formula E, vince Dennis
Condotta di gara, la seconda per Jack Dennis, assolutamente eccellente per il pilota britannico che imprime un ritmo frenetico alla gara cercando di gestire con intelligenza sia la carica che le gomme mentre alle sue spalle il traffico e qualche problema legato al fondo è risultato fatale a diversi candidati al titolo.
In grande evidenza De Vries che chiude al secondo posto con i due sorpassi più belli della giornata: il primo ai danni di Buemi che chiude al quarto posto, e il secondo ai danni dell’altro britannico, Lynn (terzo) rovinando un po’ il dominio Union Jack sul podio di Londra. Da cinque anni la capitale inglese attendeva il ritorno dei bolidi elettrici nella nuova location della modernissima fiera espositiva Excel che ha sostituito Battersea Park.
LEGGI ANCHE > La Formula E apre al pubblico: da Londra in poi spettatori in tribuna
Ordine d’arrivo e classifica
Deludono tutti i leader della classifica generale in una fase finale sempre più incerta in attesa della seconda gara in programma domani e della tappa conclusiva all’aeroporto Templehof di Berlino. Ne approfitta Da Costa, anche se al traguardo è solo nono, con Dennis che sale al terzo posto assoluto e la Techeetah che sale al comando della classifica cstruttori. Tutto molto incerto.
Ma Londra, con il circuito allestito nella suggestiva zona dei vecchi Docks sul Tamigi, all’interno del colossale centro espositivo ExCel, rappresenta anche un motivo di preoccupazione per piloti e team. Ci sono due o tre punti particolarmente discussi, in modo particolare nel terzo settore del circuito che prevede un paio di frenate molto esposte e in curva.
I team hanno lavorato nel corso delle ultime due settimane sui dati telemetrici che sono diversi rispetto a quelli delle vecchie prove al Battersea Park, ad esempio durante la stagione 2016. C’è il rischio di dover risparmiare troppa energia. Di qui la richiesta dei team, tutti quanti – nessuno escluso – di rivedere la regola 7, quella che prevede il tetto massima di energia utilizzabile.
LEGGI ANCHE > Formula E, Sam Bird prende il comando: la classifica dopo New York
Incognita gomme e grip
La FIA ha deciso di ridurre di 4kWh l’energia totale che ogni vettura potrà utilizzare in gara che sarà dunque ridotta da 52 a 48 kWh. Non un vero e proprio cambiamento al regolamento, quanto piuttosto un adeguamento alle regole già esistenti. È una delle opzioni che il Mondiale di Formula E prevede nelle proprie pieghe di regolamento che, al punto 7.6 consente di dare un limite all’energia totale.
Un altro elemento di precauzione riguarda il fondo: le parti interne alla zona espositiva dell’ExCeL sono pavimentate con una resina epossidica depositata su un fondo di cemento. Si tratta di un caso unico, mai sperimentato prima. Come reagiranno le gomme non è dato saperlo. Il grip su questo lungo tratto completamente diverso dal fondo di tutto il resto del circuito resta un’incognita. Soprattutto se dovesse piovere. L’ingresso delle auto all’interno della struttura coperta è un altro elemento di novità con passaggi stretti e difficili, quasi impossibili per i sorpassi.
Da Londra, penultima tappa del campionato di Formula E a Berlino, due gare in programma nel week-end di Ferragosto.