Jonathan Rea nel weekend Superbike di Assen è stato interpellato sulle voci che lo danno nel mirino del team Petronas Yamaha MotoGP.
Forse avrà sempre il rimpianto di non avere avuto la giusta occasione in MotoGP, ma Jonathan Rea è felice di quanto conquistato in Superbike con Kawasaki. Ha vinto sei titoli, nessuno come lui, e stabilito vari record.
Saltuariamente escono voci inerenti un suo possibile passaggio nella top class del Motomondiale, ma in sostanza non c’è granché di concreto. Recenti indiscrezioni lo hanno accostato al team Petronas Yamaha, che dovrebbe perdere Valentino Rossi a fine 2021. Però non sembra essere una pista percorribile, considerando che la squadra malese è nata per puntare su giovani piloti e che con il Dottore ha fatto un’eccezione.
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Superbike, niente MotoGP per Jonathan Rea?
Rea adesso è impegnato ad Assen in una nuova tappa del Mondiale Superbike. È stato interpellato a proposito dei rumors che lo hanno indicato come obiettivo del team Petronas Yamaha e ha così risposto: «Sono sorpreso. Non voglio parlarne nel mezzo di un weekend di gara, ma ho letto le vostre stesse notizie e sono rimasto stupito».
Il sei volte campione del mondo SBK fa intendere chiaramente che non c’è nulla di vero. Le voci che sono uscite lo hanno colto di sorpresa. La sensazione è che non lo vedremo in MotoGP nel 2022, anche perché ha un contratto con Kawasaki per il prossimo anno. E, salvo colpi di scena clamorosi, non lo vedremo mai nella classe regina.
Le sue uniche apparizioni in MotoGP rimarranno quelle del 2012, quando in SBK correva per Honda e venne chiamato dal team Repsol a sostituire Casey Stoner nelle gare di Aragon e Misano.