Valentino Rossi deve decidere tra ritiro e prosecuzione della sua carriera in MotoGP anche nel 2022. La leggenda Schwantz dice il suo pensiero.
Salvo colpi di scena, nella griglia MotoGP 2022 non ci sarà Valentino Rossi. I negativi risultati della prima parte di questa stagione portano a pensare che si ritirerà.
Lo stesso nove volte campione del mondo ha fatto intendere che non si sta divertendo a guidare con così tanti problemi. Niente divertimento, niente risultati. Ci sono i presupposti affinché decida di dire stop. La decisione verrà presa durante questa pausa estiva. Vedremo poi quando sceglierà di comunicarla ufficialmente.
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MotoGP, Kevin Schwantz parla di Valentino Rossi
Kevin Schwantz, leggenda del Motomondiale e campione del mondo della classe 500 nel 1993, in un’intervista a Speedweek ha commentato la difficile situazione di Rossi: «È difficile guardarlo nelle posizioni in cui si trova adesso. Non è mai stato così indietro in tutta la carriera. Non sono non è competitivo, ma cade anche spesso. Se trova il modo di godersi ancora le gare, allora può continuare. Però per me il divertimento è stare davanti».
Schwantz si è ritirato nel 1995 dopo tre gare in cui era arrivato rispettivamente quinto, quarto e sesto. L’ultimo GP disputato è stato in Giappone e a tal proposito ha raccontato: «Stavamo rientrando in aereo e Wayne Rainey, allora team principal, mi disse che non mi divertivo più a guidare e che potevo dire a me stesso ciò che volevo, ma avevo perso il divertimento e non mi godevo più le gare. Che non ero più io. Questo è quello che oggi vedo in Valentino».
Settimane addietro erano emerse indiscrezioni sul fatto che Rossi potesse mollare la MotoGP a stagione in corso. Schwantz lo ritiene possibile: «Forse si fermerà dopo il GP di Misano».