L’impatto tra Lewis Hamilton e Max Verstappen ha creato polemiche nel paddock: per l’ex pilota un fattore ha innervosito l’inglese
L’incidente tra Lewis Hamilton e Max Verstappen continua a far discutere all’interno del paddock e nel mondo della Formula 1. Un impatto violento, la Red Bull dell’olandese distrutta e soprattutto lo scontro con le barriere del pilota olandese – fortunatamente uscito illeso dall’abitacolo – sono ancora negli occhi di tutti.
Molti gli addetti ai lavori che hanno commentato quanto accaduto, compreso ex piloti che conoscono bene le dinamiche in pista e la rivalità tra colleghi, soprattutto quando in palio c’è il Mondiale.
Damon Hill, Campione del mondo nel 1996 con la Williams-Renault e 22 Gran Premi vinti, al podcast di F1 Nation, ha detto la sua, analizzando quanto accaduto. “Prima o poi – ha detto l’ex pilota – sarebbe accaduto, si sarebbero dovuti scontrare, si trattava solo di tempo. Stavano guidando entrambi in modo molto aggressivo” ha spiegato Hill.
“Non penso di aver visto mai così combattivo a Lewis, come accaduto domenica scorsa a Silverstone. Da Barcellona con Rosberg è l’incidente più grave. Possibile – ha proseguito l’ex pilota – che Lewis sia innervosito dalla pole e Sprint Race conquistate da Max“.
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Hamilton e Verstappen, che sfida per il Mondiale
Damon Hill è poi entrato anche nei dettagli “tecnici”. “Si da per scontato, quando si corre, che a cedere il passo sia l’altro. ‘Io sono più veloce, lui deve spostarsi’ pensano i piloti ma possono andare male le cose quando a pensarla così siano in due. E’ successo l’incidente – ha concluso Damon Hill – perché entrambi non volevano mollare“.
Di certo i due hanno infiammato il Mondiale; tra due settimane si ritorna in pista, all’Hungaroring per il Gran Premio di Ungheria con i due piloti vicini in classifica. La distanza è ora di appena otto punti ed è tutto aperto per il titolo considerato come non si sia nemmeno a metà Mondiale.