Il team radio di Charles Leclerc alla fine del Gp di Silverstone: tutta la delusione del monegasco per la vittoria sfumata
Sembrava impossibile, invece era lì: Charles Leclerc ha coltivato il sogno della vittoria praticamente per tutta la gara. La Ferrari numero 16 ha condotto in testa il Gp di Silverstone dal secondo giro ed è riuscito a resistere fino a due tornate dalla fine. Poi la sagoma della Mercedes di Lewis Hamilton si è materializzata davanti alla Rossa coronando una seconda parte di gara che ha visto il sette volte iridato collezionare giri veloci su giri veloci.
Così per il monegasco è arrivato un secondo posto che alla vigilia poteva rappresentare un grande risultato ma che per come è arrivato ha lasciato un po’ di rammarico. Lo testimonia il team radio dello stesso Leclerc una volta passato sotto la bandiera a scacchi. Un misto di rabbia e dispiacere per una vittoria che ventiquattro ore prima non era in pratica messa nel novero delle possibilità e che invece era diventata realissima dopo quasi 50 giri al comando.
LEGGI ANCHE >>> Jos Verstappen polemico per l’incidente Max-Hamilton: l’accusa a Lewis
Leclerc, lo sfogo dopo la gara: il team radio del monegasco
He led for 50 laps
No wonder Charles Leclerc reacted like this after the race#BritishGP 🇬🇧 #F1 pic.twitter.com/6kvYSMC0E3
— Formula 1 (@F1) July 18, 2021
Sul profilo Twitter della Formula 1 è comparso il team radio di Charles Leclerc al termine della gara. Tanti bip per un vero e proprio sfogo da parte del numero 16 della Rossa. Il dispiacere accumulato per quel sorpasso avvenuto a due giri dal termine è stato troppo forte per trattenere qualche parolaccia.
Così il team radio è diventato un insieme di bip con l’esclamazione “mamma mia” a spiegare meglio di ogni altra cosa quanto Leclerc credeva nel successo. Inutile il tentativo ai box di tirare su il morale del pilota con quel “hai fatto il massimo, è stata una grande gara” che non è riuscito a consolare più di tanto. Resta la sensazione di una Ferrari in progresso e di un monegasco pronto a fare il suo quando c’è l’occasione.
