Jorge Lorenzo ha chiuso il capitolo MotoGP, la sua carriera è terminata definitivamente. Ha comunque raccontato l’approccio avuto con Aprilia.
Non vedremo più Jorge Lorenzo correre in MotoGP, questo è ormai assodato. La sua ultima stagione da pilota rimane la deludente 2019 in sella alla Honda, quando poi decise di ritirarsi.
L’esperienza da tester Yamaha nel 2020 è stata ostacolata dalla pandemia, che gli ha anche impedito di tornare in gara da wild card e di rivalutare un eventuale ritorno da rider titolare. Adesso il cinque volte volte campione del mondo si sta godendo la vita, come si nota dai suoi post sui social network.
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MotoGP, Aprilia voleva Jorge Lorenzo come pilota ufficiale
Nella giornata di martedì Jorge Lorenzo è tornato in pista a Misano Adriatico insieme a Michele Pirro, collaudatore Ducati, e ad altre persone. La giornata è stata organizzata da Vmoto Soco per celebrare l’inaugurazione del primo store dedicato alla mobilità urbana elettrica.
Intervistato da GPOne.com, ha confermato che il capitolo MotoGP è ormai chiuso: «Quando dopo tanti anni dedicati al mio sport provi la vita rilassata e senza stress, è difficile tornare a fare i sacrifici e prendere i rischi di prima. Quella tappa è chiusa, adesso mi godo la vita, che è solamente una».
Lorenzo ha confermato che per il 2021 c’era stato un interessamento da parte di Aprilia, però l’accordo non è andato in porto: «Ho avuto contatti con Rivola, che è mio amico da quando lavorava in Formula 1 con la Ferrari. Loro come primo approccio mi volevano come pilota. Io nella mia testa avevo la volontà di fare il collaudatore. Con Aprilia ne abbiamo parlato, però non volevano investire così tanto per avere un campione come me come tester. Così non abbiamo trovato l’accordo».
Un problema di natura economica, quindi, dietro il mancato approdo di Jorge in Aprilia come collaudatore. La casa di Noale aveva pure provato a ingaggiarlo come pilota titolare, ma senza successo. Tentativo fatto anche con Andrea Dovizioso, che invece ha poi accettato di fare almeno dei test. Poi il futuro si vedrà…
