Il sindaco di Parigi sta pensando di introdurre il limite di velocità a 30 km/h in città per facilitare la diffusione delle auto elettriche e la “mobilità dolce”.
Il mondo dei motori sta attraversando una fase di transizione importante, con tutte le case automobilistiche che stanno mettendo in produzione modelli che garantiscono un basso impatto ambientale e consumi ridotti. Anche l’Unione Europea condivide questa idea ed è pronta a supportare le aziende del settore in questo percorso che dovrebbe portare nei prossimi anni all’addio definitivo alle vetture a benzina e diesel. A Parigi si sta pensando però di introdurre una norma ancora più rigida ma significativa: la sindaca Anne Hidalgo vuole essere in prima linea per promuovere la mobilità sostenibile e sta pensando di farlo tramite una norma ad hoc destinata a entrare nella storia.
L’idea del primo cittadino della capitale francese sarebbe quella di introdurre il limite di 30 km/h in quasi tutta la città. Le uniche eccezioni sarebbero rappresentate dal périphérique (la tangenziale) e alcuni boulevard.
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Parigi e il nuovo limite di 30 km/h in città: l’idea del sindaco
I promotori del provvedimento che può portare a ridurre il limite di velocità a Parigi a 30 km/h sono due. Oltre al sindaco Hidalgo, infatti, l’idea piace anche all’assessore ai Trasporti David Belliard, convinti di come sia fondamentale agire in tempi brevi per spingere i cittadini a muoversi con mezzi differenti all’auto quali la bicicletta. La norma potrebbe inoltre servire a ridurre il rumore e facilitare il cambiamento climatico.
A beneficiarne sarebbe innanzitutto la popolazione. “Pedoni, ciclisti e anziani rappresentano la fascia più vulnerabile, noi dobbiamo fare qualcosa per proteggerli. Diminuendo accelerazioni e decelerazioni noi possiamo fluidificare il traffico” – sono state le parole di Belliard. Sin da prima della sua elezione la Hidalgo aveva sottolineato agli elettori la sua intenzione di arrivare a una città a 30 km/h e ora vorrebbe poter rispettare la promessa. Nonostante tutto, l’amministrazione cittadina è stata fortemente criticata nell’ultimo periodo per alcune mosse: i ciclisti, infatti, si sono dimostrati spesso imprudenti rendendo difficile per le auto schivarli. Molti amanti delle due ruote, infatti, arrivano a circolare sulle piste ciclabili e sui marciapiedi anche ad alta velocità e contromano.
Da non sottovalutare anche il problema dei monopattini elettrici, emerso recentemente con la morte dell’italiana Miriam Segato, morta dopo essere stata travolta da due giovani che si spostavano con questo mezzo. La Hidalgo non è comunque rimasta a guardare e ha chiesto ai tre operatori presenti in città di non superare il limite di 10 km/h nelle zone pedonali. In caso contrario, si può arrivare anche al ritiro della licenza.