La classifica del costo degli incidenti in Formula 1: Bottas costa caro alla Mercedes, ma neanche la Ferrari può ridere con Leclerc
Quanto costa un incidente in Formula 1? Una curiosità non certo secondaria per le dieci scuderie che partecipano al Mondiale, anche perché c’è da fare i conti con il budget cup che complica terribilmente le cose ogni volta che c’è un crash. A provare a stilare una classifica dei piloti che costano di più ai team per le riparazioni da effettuare ci ha pensato ‘u/basspro24chevy’ che ha realizzato una stima economica dei danni alle vetture di F1, prendendo in considerazione il costo medio delle varie parti delle monoposto come telaio, freni e scocche, senza però prendere in considerazione i motori.
Ebbene, in cima alla classifica c’è Valtteri Bottas con una spesa che supera i 2 milioni e trecentomila dollari. Non se la passa bene neanche l’Alpha Tauri con Tsunoda che è costato oltre due milioni di dollari per i quattro crash stagionali (Imola, Monaco, Azerbaijan e Francia). Sul podio meno gradito anche Mick Schumacher con una spesa di 1.906.000 dollari per le riparazioni conseguenti agli incidenti di Imola, Monaco e Francia.
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Formula 1, classifica incidenti: Leclerc quarto, Verstappen settimo
Settimo nella classifica Mondiale, Charles Leclerc ‘batte’ Carlos Sainz anche in questa graduatoria. Il monegasco della Ferrari è quarto con spese per 1.405.000 dollari. Al contrario il compagno di scuderia è tra i meno costosi con 170.000 dollari, insieme ad Alonso. Ancora meglio fa Perez con 87mila dollari e Norris: per lui zero spese per danni.
Il leader del Mondiale Max Verstappen è settimo con poco più di un milione di dollari, mentre Lewis Hamilton è più ‘economico’: con 490.000 dollari è tredicesimo. Per le scuderie, invece, svetta la Mercedes con 2.844.000 dollari spesi, davanti alla Haas, 2.557.000 di dollari e l’AlphaTauri (2.381.000). Quinto posto per la Ferrari con 1.575.000 dollari spesi in riparazioni.