Prima vittoria stagionale in Indycar per una Penske fino a oggi deludente in Mid-Ohio grazie a Josef Newgarden dopo una partenza thriller
Arriva finalmente un sorriso per la Penske, in un annus horribilis fino a ieri senza nemmeno un successo. Ma con la vittoria di Josef Newgarden, al suo 19esimo primo posto in carriera in Indy, le cose potrebbero anche cominciare a cambiare.
Il circuito di Lexington, Mid Ohio, era stato al centro di parecchie discussioni e riunioni per alcuni aspetti che venivano contestati dai piloti. In particolare la partenza e la serie delle prime quattro curve. Ma le discussioni non devono avere portato risultati apprezzabili visto che allo start il primo dato di fatto è una paurosa carambola che coinvolge non meno di una dozzina di auto.
James Hinchcliffe tampona il compagno di scuderia Hunter-Reay e dal primo testa coda sono almeno altre quattro le vetture che perdono il controllo e subiscono danni. Tra queste quelle di Grosjean e Rosenqvist con una serie di crash a catena che costringono la direzione a fermare la gara e diversi piloti a raggiungere i box malconci.
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Newgarden, partito dalla pole position, prende il comando delle operazioni quasi immediatamente subito dopo la ripartenza tenendo a bada in particolare Colton Herta e Scott Dixon, molto aggressivi. Altri crash, in particolare la violenta collisione tra Ed Jones e Vasser Sullivan.
Ma Newgarden non molla la presa dimostrando una ottima strategia di gestione delle gomme: una delle sorprese è Grosjean che dopo la carambola iniziale torna in pista e si fa rispettare scatenando un paio di duelli entusiasmanti. E mentre dietro la bagarre continua, Newgarden gestisce un vantaggio che si assottiglia negli ultimi giri, senza tuttavia che la leadership della Penske venga mai messa in discussione. Newgarden conquista la prima vittoria dell’anno, la 19esima in carriera davanti a
Ericsson, l’unico che è riuscito a tenere il suo passo e a Palou che diventa il nuovo leader della classifica generale. Appena fuori dal podio Scott Dixon. Poi Rossi, Rahal, Grosjean, O’Ward, Santino Ferrucci e Takuma Sato. Beffa per Colton Herta tra i migliori di giornata: ma costretto a rientrare al box per un fill in e non restare senza benzina quando era a un passo dal podio: ha chiuso al 13esimo posto
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