Obbligatorio il limitatore di velocità sulle auto dal 2022. Tra un anno l’introduzione del dispositivo automatico ISA per limitare la velocità
Non manca molto: appena un anno e su tutte le auto sarà installato un limitatore automatico di velocità. La direttiva del’Unione Europea diventerà effettiva a partire dal 6 luglio 2022. Anche se ad oggi se ne parla poco, si tratta di una vera e propria svolta epocale. Il dispositivo si chiama “ISA“, vale a dire Intelligent Speed Assistance. Le sue caratteristiche tecniche, però, non sono ancora state svelate. Di certo c’è che in base alla direttiva UE 2019/2144 del 2019, tutte le auto omologate a partire dal 6 luglio 2022 dovranno avere il dispositivo installato di serie (che non dovrebbe pesare sui costi per il cliente). Tutte le altre automobili, invece, avranno tempo fino al 7 luglio del 2024 per montare l’apparecchio e adeguarsi alla dotazione obbligatoria.
La presenza del dispositivo, almeno per le auto immatricolate dal 6 luglio 2022, sarà indicata sul libretto di circolazione. Qualcosa di simile già comincia a vedersi, visto che molte auto, come le Volvo, limitano automaticamente la velocità o consentono di poterlo fare. Anche Renault e Dacia si stanno muovendo in questa direzione, cercando di anticipare la regolamentazione europea. L’obiettivo del provvedimento è impedire che la vettura superi i limiti di velocità sulle varie strade e autostrade. Il sistema prevede, in base a una mappa satellitare, l’autolimitazione della velocità nei territori dove ci sono i limiti regolarmente indicati dal codice stradale di ciascun paese.
Leggi anche – Autovelox, in Italia è record: più del doppio di Francia e Germania. I numeri
Tra un anno il limitatore di velocità sarà obbligatorio: come funziona
L’obiettivo a lungo termine è di mandare in “pensione” autovelox e tutor. Inizialmente, l’ISA funzionerà sulle strade extraurbane e autostrade, ma sarà esteso anche ai percorsi cittadini, compresi quelli dove non ci sono limiti specifici di velocità. Questa, secondo il dispositivo ISA, nei territori urbani sarà limitata a 30 o 50 km/h a seconda delle zone. Ogni apparecchio monterà anche una telecamera per individuare la velocità corretta incrociando i dati satellitari con le indicazioni stradali: nel caso in cui i limiti siano contrastanti farà fede la segnaletica fisica. Ma come funzionerà questo sistema? L’ISA darà segnali acustici e visivi e dovrebbe essere comandato con un sistema simile a quello dei touch screen.
Quando il limite di velocità (ovviamente impostato automaticamente) viene superato, ci saranno allarmi e l’automobile perderà velocità da sola, fino ad assestarsi sul valore corretto. Come è spiegato nella direttiva, il funzionamento dell’ISA è obbligatorio, ma l’utente può disattivarlo: almeno inizialmente. Questo per prevenire malfunzionamenti e garantire la sicurezza, come quando non c’è il segnale GPS (nelle gallerie) o in strade sterrate o percorsi particolari. Tuttavia, se a un controllo stradale l’apparecchio risulta spento senza un valido motivo, scatterà la contravvenzione, anche se non si è superato alcun limite di velocità.