Max Verstappen spiega il suo modo di interagire con il team della Red Bull: niente gentilezza, soprattutto se le cose vanno male
La gentilezza la mette da parte: Max Verstappen si racconta come un duro, almeno nel rapporto con il team. Il pilota della Red Bull spiega il modo di interagire con il team, racconta un po’ di sé stesso in un’intervista al ‘The Guardian’. L’attuale leader della classifica iridata spiega di essere schietto e diretto con la sua squadra e di parlare in maniera molto sincera. “Vado diritto al punto – dice – quando penso che le cose non vadano bene, dicono che non vanno bene. E se, invece, è positivo, lo dico. Così interagisco con il team“.
Un’interazione che sembrerebbe star portando frutti importanti visto che per il momento Lewis Hamilton e la Mercedes sono dietro in classifica. Un rapporto diretto e bidirezionale: come Verstappen parla con sincerità alla squadra, così il team deve fare con lui.
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Max Verstappen e le critiche: “Bisogna accettarle”
Nonostante non abbia gradito il rimprovero della FIA, Mad Max è pronto ad ascoltare le critiche, soprattutto se arrivano dal proprio team. “Lo dico alla squadra: quando faccio un errore, me lo puoi dire. Se faccio una stupidaggine, faccio una stupidaggine e quando faccio bene, faccio bene“.
Insomma, non è nascondendo eventuali errori che si può crescere. Questo vale per Verstappen come il team e, infatti, il pilota racconta del suo essere anche duro: “Non posso essere super gentile ed educato, non è così che lavoro. Bisogna essere duri l’uno con l’altro, soprattutto nei momenti più difficili e quando non si è felici per alcune cose“. Proprio per questo il pilota 23enne di Hasselt dice: “Devi essere in grado di criticare e di accettare le critiche“. Così funziona il metodo Verstappen: servirà per battere Hamilton e salire sul tetto del Mondo?
