I furti Auto continuano a essere numerosi: i numeri dell’ultimo decennio sono davvero allarmanti, molti veicoli non vengono più recuperati.
Il fenomeno dei furti auto, che aveva subito un’impennata subito dopo il lockdown, continua a essere diffuso e non può che spaventare gli automobilisti. L’attività dei padri non si ferma e non coinvolge solamente i possessori di auto potenti, ma anche vetture dalle dimensioni più piccole e utilizzate semplicemente per gli spostamenti quotidiani. A lanciare l’allarme è il dossier realizzato da LoJack, il sistema di recupero dei veicoli rubati (società del Gruppo CalAmp). Negli ultimi dieci anni, infatti, si è arrivati a superare il milione di veicoli rubati, di queste 682 mila sono auto. Il resto sono fuoristrada, moto/scooter, veicoli commerciali leggeri e mezzi pesanti.
E in questa prima parte di 2021 la situazione non è cambiata. Nei primi cinque mesi dell’anno, si è registrata un’ulteriore crescita.
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Ma non è solo il numero di auto rubate che ci deve mettere in allarme. Solo il 38% delle vetture che sono state sottratte al legittimo proprietario hanno la possibilità di essere recuperate, mentre delle altre non sembra esserci alcuna traccia, è come se fossero sparite nel nulla nonostante le ricerche effettuate dalle forze dell’ordine. Molto spesso sembra che queste vetture finiscano verso i mercati esteri (soprattutto Est Europa o Nord Africa) o possano essere sfruttate per alimentare il business dei pezzi di ricambio.
L’analisi ha permesso di evidenziare anche quali siano le zone del nostro Paese in cui il fenomeno risulta essere più diffuso. Questo primato non certamente positivo spetta alla Campania, mentre è il Lazio la regione in cui i recuperi delle vetture rubate si verificano meno frequentemente. Non va comunque molto meglio in Puglia, Sicilia e Lombardia, dove si sono registrati l’83% dei furti.
Essere tempestivi nelle ricerche diventa fondamentale. Secondo la ricerca, infatti, dopo le prime 24 ore dalla sparizione diventa quasi impossibile ritrovare la macchina. Le preferenze dei malviventi si concentrano soprattutto sulla Panda, seguita da 500, Punto, Ypsilon e Golf.
Ma è possibile fare qualcosa di concreto in ottica preventiva? Cosa dobbiamo aspettarci dai prossimi mesi? La situazione non sembra essere particolarmente rosea: “Le restrizioni legate alla pandemia non ci sono più e l’estate è alle porte: i furti quindi potrebbero facilmente crescere. E’ necessario prestare massima attenzione quando ci si mette al volante e quando si lascia la vettura anche solo per pochi minuti, questi sono i comportamenti da adottare per evitare un furto. Ma può essere importante anche difendersi tramite le tecnologie disponibili. Queste garantiscono un intervento in tempi rapidi in caso di eventuale sottrazione” – sono le parole di Maurizio Iperti, Senior VP LoJack EMEA e AD di LoJack Italia.
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