Mattia Binotto analizza la prestazione della Ferrari nella seconda gara austriaca consecutiva e prova a tracciare lo scenario in vista delle prossime gare.
La Ferrari torna dalla seconda gara austriaca consecutiva con un bilancio che non può essere considerato del tutto negativo, soprattutto perché si tratta di una pista non del tutto ideale per le caratteristiche della “Rossa”. Mattia Binotto, team principal della scuderia, lo ha sottolineato: “Partiamo da Carlos, la quinta posizione credo sia un risultato giusto per il nostro valore in questo weekend – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Peccato per Charles, credo che anche lui potesse fare meglio di dove è finito, sfortunatamente quando ha provato ad attaccare Perez si è trovato in una situazione di scorrettezza. Credo che la scelta delle medie ieri in qualifica si sia rivelata corretta perché ancora una volta ci ha permesso di fare la gara che potevamo e dovevamo fare e agguantare alla fine questo quinto posto”.
Il team ha cercato di differenziare la strategia tra i due piloti, scelta che alla fine non si è rivelata negativa: “Noi ci eravamo messi in condizione per far sì che ogni cosa potesse capitare almeno uno dei due piloti potesse fare un buon risultato. Carlos ha gestito molto bene le hard all’inizio, Charles ha spinto molto bene quando è stato il momento giusto, nel momento del suo pit stop al tentativo nel tentativo di anticipare la sosta di Ricciardo, una volta rimasto fuori, sapevamo che Perez ci avrebbe passato. Per noi era più importante stare fuori e perdere del tempo in quel momento per presentarsi in pista con gomme più fresche per tutti e due. Questo ha permesso a Charles di tentare i sorpassi”.
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Binotto guarda al futuro: cosa può succedere alla Ferrari
In casa Ferrari si è sempre cercato di mantenere bene i piedi a terra e non esaltarsi troppo nemmeno in caso di prestazioni positive. Un concetto che è stato espresso anche questa volta dal dirigente: “La nostra macchina, come ho detto più di una volta, è quella della prima gara in Bahrain – ha detto ancora Binotto -. Noi siamo concentrati sull’anno prossimo, conosciamo i punti deboli di questa, sui rettilinei stiamo pagando sugli avversari, paghiamo sicuramente su McLaren e sul loro motore, ma credo che abbiamo la possibilità di fare una buona stagione. Ci sono state piste come Monaco in cui la nostra prestazione era superiore alla loro. Questa austriaca è una pista che sulla carta è più favorevole alla McLaren. Veniamo fuori da due weekend in Austria che teoricamente erano meno favorevoli per noi, ma abbiamo guadagnato quattro punti su loro la volta scorsa, ora persi sette, quindi tre punti complessivi. Non è un bilancio drammatico, ci saranno altre gare in cui partiremo meglio noi, altre loro. Ma lo ripeto ancora una volta: il nostro obiettivo finale non è quello del terzo posto, quest’anno noi vogliamo continuare a migliorarci, ci sono tante cose da fare, le somme le tireremo alla fine”.
Non è mancata da parte di Binotto anche una possibile previsione di quello che potrebbe accadere nei prossimi impegni: “Silverstone è un circuito per noi molto difficile, lo prevediamo, c’è da mettere in conto l’usura dell’anteriore, è un po’ simile alla Francia, cercheremo di correggere alcune scelte fatte lì. Ci aspettiamo una pista per noi sicuramente ostica. Poi c’è il nuovo formato della Sprint Race, anche se il valore delle vetture sarà quello. In Ungheria potrebbe andare meglio per la qualifica, la gara potrebbe essere difficile per l’usura gomme, quindi ci dobbiamo preparare bene, vedremo quali saranno le temperature, ma abbiamo tempo per prepararci” – ha concluso.