Il circuito di Spa-Francorchamps, in Belgio, taglia oggi un importante traguardo: sono trascorsi 100 anni dalla prima gara disputata qui.
Uno dei circuiti storici del motorsport, quello di Spa-Francorchamps, festeggia proprio oggi un anniversario importante: sono infatti trascorsi 100 anni dal giorno in cui cui nella pista situata in Belgio è stata disputata la prima gara. In quell’occasione si correva su un circuito stradale lungo 15 chilometri tra le cittadine di Francorchamps, Malmedy e Stavelot, ma l’evento, almeno per il primo periodo, non aveva attirato grande curiosità. La svolta è poi arrivata nel 1926, anno in cui qui si è corso il Campionato Europeo con ben duecento corridori in gara e altrettante persone presenti in tribuna.
Si deve però attendere il 1939, anno dell’ultima edizione della guerra, per vedere un italiano piazzarsi sul primo gradino del podio. Il vecchio circuito permetteva di vivere gare davvero dense di emozioni e colpi di scena: non a caso, è stato il circuito con la media sul giro più elevata, nel 1969 Agostini su MV Agusta 500 toccò i 210,273 km/h nel giro veloce.
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Il circuito di Spa compie 100 anni: il Motomondiale tornerà in Belgio?
Il Motomondiale è stato caratterizzato da momenti memorabili dal 1949 al 1990, anche se non sono mancati gli incidenti, alcuni anche dalle conseguenze gravi. Questo è stato inevitabilmente uno dei fattori che ha inciso nella decisione di eliminare il circuito dal calendario delle due ruote.
L’idea di un ritorno nel programma annuale non è però da scartare del tutto. Anzi, tra i piloti che si sono detti favorevoli all’idea di correre su un circuito cittadino c’è proprio Marc Marquez, uno che ama vivere esperienze diverse e mettersi alla prova.
Anche la nuova direttrice del circuito delle Ardenne, Nathalie Maillet, qualche tempo fa, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, aveva manifestato la volontà di fare qualcosa di concreto per il suo reinserimento in calendario. A beneficiarne sarebbe anche l’economiia locale, che può contare già sulla gara di Formula Uno. Almeno per ora Dorna tramite il suo boss Carmelo Ezpeleta ha bocciato la proposta, ma la situazione potrebbe presto cambiare.