Livio Suppo ha espresso dei commenti negativi per alcune scelte fatte dalla Honda. Riguardano Marc Marquez e Dani Pedrosa, ma non solo.
Senza un Marc Marquez in palla, la Honda è quasi inesistente in MotoGP. La casa motociclistica maggiormente vincente della storia è dipendente dalle condizioni del pilota spagnolo.
In HRC in questi anni non sono riusciti a realizzare un mezzo che possa permettere a tutti i rider di essere competitivi. E finché il fenomeno di Cervera non sarà al 100% delle forma, anche in questa stagione rischia di raccogliere ben poco nella classe regina del Motomondiale. A Tokio devono lavorare duro per il futuro.
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Livio Suppo, interpellato da The-Race.com, ha espresso alcuni dubbi sulle mosse fatte da Honda in questi anni: «Penso abbiano commesso molti errori. Prima di tutto fidarsi dei medici e lasciare che Marc corresse dopo il primo intervento. Ho sempre pensato che fosse una follia, non ci potevo credere quando lo fecero. Quando succede qualcosa di così serio, è folle fidarsi dei primi medici e non chiedere più informazioni anche ad altri. Non c’era motivo di correre un rischio così grande».
L’ex team principal della Honda ritiene uno sbaglio enorme non aver ascoltato e tenuto Dani Pedrosa, che da tester in KTM ha fatto un grande lavoro: «Un altro grosso errore è stato perdere Dani. Nel 2017 e nel 2018 stava faticando con la moto, c’era un chiaro segnale che l’evoluzione stava andando troppo nella direzione in cui solamente Marc poteva guidarla. L’avevo già vissuto in Ducati con Stoner. Era una situazione simile. E se a un certo punto l’evoluzione non è quella giusta, anche un supercampione ha problemi. L’ultima stagione di Casey in Ducati non fu buona, ma l’anno dopo in Honda vinse subito. Per Marc una moto più equilibrata sarebbe meglio. Dani aveva sempre vinto una gara all’anno, è da pazzi non fidarsi di lui e non provare a capire perché fatica. Se poi lui vuole fare il collaudatore HRC e rifiuti, allora è un altro grande errore».
Suppo pensa anche che Joan Mir era il pilota sul quale puntare per il post-Pedrosa: «Avrebbero dovuto prendere Mir, era perfetto in coppia con Marc. È giovane e con tanto potenziale. Si sarebbero preparati per il futuro. Prendere Lorenzo è stato un disastro, poi Alex Marquez lo hanno scaricato prima dell’inizio del campionato. E hanno lasciato libero Zarco. Espargarò non ha mai vinto gare».
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